TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
“You're The Boss” - incisa da Elvis Presley giovedì 11 Luglio 1963 Scritta da: Leiber; Stoller Originariamente incisa da LaVern Baker and Jimmy Ricks nel 1961 Versione di Elvis Presley su: Elvis Presley Sings Leiber & Stoller; Collectors Gold
Un duetto con la deliziosa Ann-Margret dal film, "Viva Las Vegas"
Originariamente incisa da The Beatles nel 1965 https://youtu.be/wXTJBr9tt8Q
Anche questa canzone viene accreditata sia a Lennon che a McCartney, ma solo uno dei due scrisse "Yesterday,": Paul McCartney. Durante la composizione, il titolo era "Scrambled Egg" e, quando venne registrata c’era solo lui in studio, anche se di questo disco il credito è, genericamente, dato ai Beatles. La prima versione, nel 1965, grazie a Matt Monro, divenne un successo, in UK
“You Don't Know Me” - incisa da Elvis Presley mercoledì 22 Febbraio 1967
Scritta da: Walker; Arnold
Originariamente incisa da Eddy Arnold nel 1956
Versione di Elvis Presley su: Clambake; Command Performances disc 2
Fu Eddy Arnold a fare la prima registrazione di questo brano, ma, Jerry Vales la pubblicò, prima di lui. Tuttavia, la miglior versione conosciuta è senz’altro quella di Ray Charles, che nel 1962, la fece diventare un grande successo. Elvis Presley incise il brano 2 volte, la prima per la versione cinematografica (usata su "Clambake") e poi, di nuovo, lunedì 11 Settembre 1967, per la pubblicazione discografica
http://users.telenet.be/davidneale/e...als/index.html
(aggiornato al 2008)
e non aver paura del buio
alla fine della tempesta c'è un cielo dorato
e la dolce canzone argentina di un'allodola
Vai avanti nel vento
vai avanti nella pioggia
Anche se i tuoi sogni sono stati sconvolti e distrutti
vai avanti con la speranza nel cuore e tu non camminerai mai da solo
You'll Never Walk Alone è una canzone scritta dalla coppia da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein per il musical del 1945 Carousel. (Giostra)
Il musical racconta la storia del intricato amore tra Billy, introverso giostraio, e Julie; il loro matrimonio è però interrotto dalla morte di Billy, avvenuta mentre cercava di derubare un uomo per poter mantenere il figlio che Julie avrebbe presto dato alla luce, una volta in Cielo allo spirito di Billy viene data la possibilità di ritornare sulla terra per qualche ora e sistemare quello che aveva lasciato in sospeso con i membri della sua famiglia...
You'll Never Walk Alone viene eseguita in due momenti importanti del Musical, inizialmente viene cantata alla morte di Billy da Julie ma non riuscirà a proseguire perchè la commozione sara' troppo grande, continuerà la sua amica, per consolarla, ed è una versione strappalacrime. Verrà eseguita di nuovo nella scena finale dove, in segno di incoraggiamento, i compagni di classe della figlia di Julie, in prossimità degli esami finali, canteranno la canzone mentre il padre nel frattempo ritornato temporaneamente sulla terra, assiste alla scena.
Proprio per il fatto che questo brano è messo in relazione agli esami finali, esso divenne ben presto uno standard in occasione delle feste di diploma negli in America. Molti cantanti registrarono questa canzone, versioni piu' famose sono quelle di Judy Garland, Frank Sinatra e Roy Hamilton. ma in Europa saranno Gerry & the Pacemakers, a inciderla per primi.
Diverrà l'inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate, You'll Never Walk Alone è stata adottata da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic, Negli anni sessanta c'era l'abitudine, prima di una partita di calcio, di far ascoltare la prima canzone in classifica nella hit parade e fu proprio la cover dei Gerry & the Pacemakers a rimanere in classifica per 10 settimane, ma quando non fu più al primo posto i tifosi scozzesi del Celtic continuarono a cantarla ugualmente.
Originariamente incisa da Charles Walters e June Knight nel 1935
Cole Porter scrisse il pezzo "Begin The Beguine", agli inizi degli anni 30, basandosi su un ballo della Martinica. Sembra che fosse la sua canzone preferita. Anche ad Elvis Presley piaceva questo brano, ma non poteva inciderlo, per non incorrere in problemi. Così decise di riscriverlo e si mise subito all’opera, con l’aiuto dei suoi amici Charlie Hodge e Red West. Anche l’accordo venne cambiato, ma si possono sentire chiaramente degli elementi dell’originale di Cole Porter
Frankie Laine nacque a Francesco Paolo LoVecchio in Chicago il 30 Marzo 1913. Nel 1932, battè il record di una maratona mondiale del ballo, che durò 145 giorni! Nel 1938, il direttore della stazione radio WINS scelse il suo nome d’arte, aggiungendo una “i” al vecchio “Lane”, ritenendo di creare un segno di distinzione. Marty Robbins scrisse questo pezzo per il suo amico, Frankie Laine, appositamente. A Laine non piaceva il verso "Despised and ignored by my father, " e lo cambiò in "Deprived of the love of my father." La versione di Laine, nel 1969, si classificò al 24° posto nella classifica del pop e, nel marzo 1969, al 1° posto della classifica Adult Contemporary (facili da ascoltare) in USA, diventando disco d’oro l’anno seguente.
Words & Music: Wickham/ Napier/ Bell/ Donaggio/ Pallavicini
Recorded: 1970/06/06, first released on single
Live in Las Vegas International Hotel – 12 agosto 1970
Traduzione di Vali/g52
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Originariamente incisa da Pino Donaggio nel 1963
La versione italiana si chiama 'Io Che Non Vivo” (Piu di Un’ Ora Senza Te) e cantata da Pino dosaggio, era una delle canzoni in gara al Festival di Sanremo, del 1965. Giuseppe "Pino" Donaggio è nato a Burano, vicino Venezia, il 24 ottobre 1941. A 10 anni, iniziò a studiare violino e a 14 anni fece il suo debutto, su una radio Italiana, con il concerto di Vivaldi, continuando poi a suonare sia con i Solisti Veneti con i Solisti di Milano. La carriera classica di Donaggio finì, quando fece il suo debutto di cantante, insieme Paul Anka. Iniziò, quindi, a scrivere le canzoni per se stesso e si confermò come uno dei cantautori italiani, più notevoli. Il suo più grande successo arrivò, con questa canzone. Dusty Springfield ottenne che Simon Napier-Bell e Vicky Wickham, scrivessero la versione inglese delle parole e, nel 1966, si classificò al primo posto in UK e al 4° posto nella US Hot 100.