TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
Bobby Goldsboro incise questa canzone nel 1971 e Perry Como nel 1973. La versione di Perry Como raggiunse il 29° posto nella Billboard's Hot 100 charts
From Elvis in Memphis
di Fulgenzio Ciccozzi
Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977)
L'Italia si avvia a divenire un Paese multietnico in cui stanno
confluendo differenti comunità straniere che inizialmente tendono a
generare inevitabili conflitti sociali i quali, con l’aiuto di una guida
istituzionale lungimirante e il buon senso di tutti, cittadini e non,
potranno essere mitigati sino a evolvere in un arricchimento
socio-culturale ed economico che potrebbe caratterizzare il ritmo vitale
della futura collettività. E proprio in virtù di questo
fenomeno migratorio che a suo tempo (almeno in maniera massiccia)
coinvolse l’America, voglio riassumervi, in una forma ben lontana dagli
stereotipi che hanno caratterizzato la figura personale e artistica del
cantante, la storia di Elvis Aaron Presley che ha fatto dell’incontro
tra differenti e disagiate esperienze umane il suo punto di forza.
L'incontro tra diverse culture genera novità e stimola il talento
Ha dovuto fare molta strada quel timido ragazzo del Mississippi, dal
giorno in cui, ad appena otto anni, interpretò in pubblico, in
un’anonima fiera di paese, un commovente brano di Red Foley, Old Shep,
prima che la sua voce toccasse le “corde” emotive dei giovani di tutto
il mondo.
Il background musicale di Elvis Presley affondava le radici nel
profondo sud degli States. Luoghi, questi, in cui la cultura
afroamericana trovava la sua sintesi e conferiva inequivocabili apporti
innovativi al panorama musicale, nonché contraddizioni nel contesto di
una società alla continua ricerca del Sogno Americano.
Elvis con i suoi primi approcci canori, di tipica tradizione Gospel,
commuoveva gli animi dei poveri nelle contrade del Mississippi, e, più
tardi, li animava con il country e il rhythm and blues nelle cittadine e
nei teatri (Grand Ole Opry) del Tennessee e della Louisiana (Hayride
Show), a contatto con i giovani delle contee americane: crogiolo di
diverse etnie e realtà sociali, culla del nascente rock and roll.
La fusione tra diversi generi musicali si manifestò palesemente dalla
modifica operata dal rocker del valzer lento Blue moon of Kentucky di
Bill Monroe che la Sun Records non esitò a proporre insieme al
rifacimento di un vecchio blues di “Big Boy” Crudup, That’s all right
mama: entrambi i brani, nella rinnovata versione ritmica di Presley,
contribuiranno a sancire la nascita del rockabilly.
Il cantante volle esprimere quel suo particolare suono attraverso
interpretazioni davvero uniche che trasformarono il fumoso e misterioso
Mistery Train e la graffiante Heartbreak hotel (l’Hotel dei cuori
infranti) in canzoni che raggiunsero le vette delle classifiche locali e
nazionali.
L’interprete non esitò a sperimentare sonorità Jazz arrangiate con
strumenti a fiato che ricalcavano le tipiche interpretazioni di gruppi
musicali di New Orleans degli anni Venti e che trovarono espressione in
canzoni come Dixieland rock o la stessa New Orleans.
King Creole, il film che mise in risalto siffatte qualità canore,
contiene anche uno straordinario blues melodico cantato in duetto con
l'attrice di colore Kitty White.
Crawfish, questo è il titolo della ballata, si cala perfettamente nel
ritmo canoro dei venditori ambulanti che imperversavano nelle strade
della cittadina fluviale dagli accenti francofoni.
La poliedrica capacità vocale di Presley permetteva al musicista di
interpretare perfettamente anche sounds tipicamente religiosi, come
Peace in the Valley, His hand in mine, cantati accompagnato solitamente
dal quartetto dei Jordanaires.
Non dimentichiamo che Elvis nacque nel Mississippi, uno degli stati
nordamericani in cui, tra il XVIII e il XIX, la schiavitù ebbe la
massima espansione.
Gli schiavi, duramente provati dalle fatiche del lavoro nelle
piantagioni di cotone, trovavano rifugio nelle chiese evangeliche in cui
esprimevano la loro sofferenza e voglia di riscatto con virtuosismi
vocali che daranno origine agli spiritual, dai quali poi nascerà la
musica gospel.
Il cantante ebbe modo di incidere, nel 1969, In the Ghetto, una
canzone dall'iniziale complessità vocale il cui testo contiene tematiche
inerenti a conflittualità sociali che si manifestavano anche nei
sobborghi delle città americane. Il singolo fa parte del long playng
From Elvis in Memphis, album che la rivista Rolling Stones non esitò a
definire una delle più grandi interpretazioni musicali di Soul bianco.
Ma, fu nel 1968 che il suo background nero riemerse in maniera
preponderante nel pezzo canoro If I Can Dream il cui brano è chiaramente
ispirato al famoso discorso sull’uguaglianza razziale che il reverendo
Martin Luther King, leader del movimento per i diritti degli
afroamericani, aveva espresso solo due mesi prima in quella stessa
città, Memphis, poco prima di essere assassinato: "Io ho un sogno, che i
miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una Nazione nella
quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le
qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!"
Dopo alcuni anni, il 16 agosto del 1977, a Memphis, anche il “ragazzo
di Tupelo” smise di far sognare milioni di persone. Alle future
generazioni Elvis Aaron Presley ha lasciato un vasto repertorio musicale
da cui non si evincono colori ma solo sfumature canore che il talento
ha trasformato in emozioni.
Son of Vernon Elvis Presley and Gladys Love Presley
Father of Lisa Marie Presley
He was a precious gift from God We cherished and loved dearly.
He had a God-given talent that he shared With the world. And without a doubt, He became most widely acclaimed; Capturing the hearts of young and old alike.
He was admired not only as an entertainer, But as the great humanitarian that he was; For his generosity, and his kind feelings For his fellow man.
He revolutionized the field of music and Received its highest awards.
He became a living legend in his own time; Earning the respect and love of millions.
God saw that he needed some rest and Called him home to be with Him.
We miss you, Son and Daddy. I thank god That He gave us you as our son.
By: Vernon Presley
E' stato un dono prezioso di Dio Lo abbiamo adorato e amato intensamente
Aveva un talento donato da Dio che condivideva
con il mondo, e senza dubbio, diventò molto più famoso; catturando allo stesso modo i cuori dei giovani e dei vecchi.
Non fu ammirato solo come anfitrione,
ma anche per la sua grande umanità, per la sua generosità
ed i buoni sentimenti per il suo prossimo
Rivoluzionò il campo della musica e
ne ricevette i suoi massimi premi.
Diventò una leggenda vivente nella sua stessa epoca
guadagnando il rispetto e l'amore di milioni di persone.
Dio ha capito che aveva bisogno di un pò di riposo e
Mosie Lister, che scrisse questo brano, fece l’ arrangiamento per The Statesmen, ma non cantò nel gruppo. The Statesmen Quartet era formato da Hovie Lister nel 1948 e, originariamente, era composto da Mosie Lister, Bobby Strickland, Bervin Kendricks e Gordon Hill. Jake Hess, che era uno dei grandi preferiti da Elvis Presley ed è possibile che lo abbia influenzato nel suo modo di cantare, rimpiazzò Mosie Lister, dopo pochi mesi, come prima voce nella loro versione originale di questo pezzo.
Originariamente incisa da Ed Ames nel 1967 https://youtu.be/QmHi152ldGg
Elvis Presley ne canta solo un paio di versi su uno dei CD del cofanetto Live In Las Vegas. Nonostante canti solo due righe del primo verso (e poi li ripete), è chiaro che si tratta di una canzone che gli piace molto e si sente a suo agio, in una di quelle sue fasi di malinconia. Kris Kristofferson incluse il brano nel suo LP del 1968 "Jody And The Kid" LP. La versione originale di Ed Ames venne pubblicata su singolo e, nel novembre del 1967, schizzò tra le Top 100, anche se, lo stesso mese, si classificò prima nella classifica degli Adult Contemporary (facili da ascoltare). La canzone è originaria della Germania con il titolo "Der Weg Ins Land Der Liebe", con parole di Ernst Bader; Larry Kusik e Eddie Snyder scrissero la versione inglese da abbinare alla musica di James Last.
2 Settembre 1974 – Closing Night – Las Vegas Hilton Hotel
di VALERIA GIANNOTTA
Stralcio preso dal booklet del doppio cd
"Elvis - Time to Dare"
Una notte davvero
famosa!
Questo show è
ricordato non tanto per la grande carica d’energia e per la sua inconsueta
durata, quanto per il famoso “DRUG dialogue” (Il dialogo sulla DROGA).
Negli anni si è
parlato molto di questo show, ma solo per i “monologhi” di Elvis mai per la
qualità delle sue interpretazioni.
Qui c’è l’intero
show…ben 96 minuti...quella sera il pubblico spese davvero bene il suo denaro!!
Elvis si esibì con
energia ed entusiasmo! Ogni canzone trasuda emozione e ci rivela quanto Elvis,
quella sera, fosse di ottimo umore e su di giri.....come dimostra tuonando:
“I’ve
never been strung out…...except on music”
“Non mi sono mai drogato…...tranne che di musica”.
L’unica verità che
traspare dallo show è questa: la musica mantiene l’uomo attivo e felice e, quella
sera, questa felicità contagiò il pubblico presente in sala e tutti i
musicisti.
Lo show è alquanto
informale...diverse canzoni non furono affatto interpretate seriamente...ma è
proprio questo che ci permette di vedere ed ascoltare il vero Elvis…l’uomo…come
se fosse a Graceland nella “music room” la stanza della musica…….Straordinario,
ragazzi!!!
Elvis ci da’ un'ottima
interpretazione di tutte le canzoni, ma lo si vede particolarmente concentrato
su brani tipo “You Gave Me A Mountain” e “It’s Midnight”.
Il primo
"DOPPIO CD", uscito nel 1996, contenente questo show fu "DESERT
STORM". Questa
Nel settembre 2007 è uscito "ELVIS TIME TO DARE",
sempre un "DOPPIO CD", stesso show, ma questa volta in tutta la sua
interezza.
Io ho lavorato esclusivamente su quest' ultimo
ho trovato inoltre un validissimo aiuto in questi due
interessanti nonché indispensabili libri, che mettono a disposizione dei fans
un'infinità di dialoghi, interviste e curiosità.
Il primo di Darrin Lee, che in seguito sarà indicato come
DL, ed il secondo "Elvis: Word for Word".
E' sempre arduo e difficile capire Elvis quando parla e più ci
si avvicina agli ultimi anni della sua vita, più le difficoltà aumentano. In
quegli anni Elvis parlava in modo ancor più veloce, a volte "impastato"
e, spesso e volentieri, non pronunciava nemmeno per intero le parole, a tutto
questo aggiungeteci - nella maggior parte delle registrazioni "non
ufficiali" - l'audio non proprio perfetto anche se con i metodi moderni, e
questo bisogna ammetterlo, i tecnici sono riusciti a migliorare le cose quasi del
100%.
Il lavoro è stato lungo e laborioso, ma fatto con grande
amore e passione. Qualche passaggio è rimasto incompreso, qualche altro potrà
essere stato compreso male e di questo spero mi perdoniate. ANZI CHI HA
SUGGERIMENTI DA DARE E' IL BENVENUTO!!!!!
Ed ora se siete pronti mettiamo in funzione la macchina del
tempo e torniamo indietro.....di ben 37 anni.........
PRONTI???.....SI PARTEEE!!!
MA PER LA FELICITA' DEI FANS VALERIA ED IO ABBIAMO PENSATO, CON LA COLLABORAZIONE DI MARCO DEGLI ESPOSTI, DI PUBBLICARE IL CONCERTO INTERAMENTE SOTTOTITOLATO!!!
BUONA VISIONE
2 Settembre 1974 – Closing Night – Las Vegas Hilton Hotel
2001 THEME
01 - See, See Riders a 00:50
02 - Elvis Talks a 04:35
03 - I Got A Woman/Amen a 07:48
04 - Elvis Talks a 14:00
05 – Until It’s Time For You To Go a 15:46
06 – If You Love Me Let Me Know a 19:19
07 – It’s Midnight a 22:10
08 – Big Boss Man a 25:18
09 – You Gave Me a Mountain a 28:05
10 - Elvis Talks About Priscilla 31:50
11 – Soflty As I Leave You a 37:50
12 – Hound Dog a 40:40
13 – American Trilogy a 42:15
14 – It’s Now Or Never a 46:41
15 - Band Introductions a 49:33
16 - I Couldn't Live Without You (By Voice) a 57:00
17 - Bringin' It Back (By Voice) a 01:02:40
18 - Aubrey (By Sherrill Nielsen) a 01:05:40
19 - Band & Celebrity Introductions 01:09:30
20 - It's Now Or Never (Reprise) 01:13:29
21 - Let Me Be There a 01:16:00
22 - If You Talk In Your Sleep a 01:19:50
23 - Elvis Talks a 01:23:10
24 - Strung Out Speech 01:26:15
25 - Hawaiian Wedding Song 01:28:35
26 - Elvis Talks 01:30:37
27 - Can't Help Falling In Love 01:33:00
http://gocciadiluna.blogspot.it/ Il mio blog
http://www.elvis-italian-collector-club.it/ Il sito italiano dedicato a Elvis Presley
https://www.youtube.com/user/gocciadiluna057/ Visita il mio canale YouTube https://vimeo.com/user9077294/videos I miei video su Vimeo
Originariamente incisa da The Beatles nel 1965 https://youtu.be/wXTJBr9tt8Q
Anche questa canzone viene accreditata sia a Lennon che a McCartney, ma solo uno dei due scrisse "Yesterday,": Paul McCartney. Durante la composizione, il titolo era "Scrambled Egg" e, quando venne registrata c’era solo lui in studio, anche se di questo disco il credito è, genericamente, dato ai Beatles. La prima versione, nel 1965, grazie a Matt Monro, divenne un successo, in UK
L’originale di Eddy Arnold, nel 1947, rimase per non meno di 21 settimane nella top, della classifica del Billboard's Country, insieme ai brani di Hank Snow "I'm Movin' On" (incisa anche da Elvis Presley) e Webb Pierce "In The Jailhouse Now." Tom Parker fu il manager di Eddy Arnold, prima di inserirsi in affari migliori con Elvis Presley (migliori per Parker, naturalmente!)
Originariamente incisa da Sister Rosetta Tharpe nel 1940 https://youtu.be/HEuvRhoo_-4
Charles Tindley, il leggendario compositore di gospel, scrisse questo pezzo nel 1905—era anche autore di "By And By" e "I'll Overcome Some Day" (più tardi conosciuta come "We Shall Overcome"). Sister Rosetta Tharpe, la cui carriera di cantante di gospel durò oltre 50 anni, fino al giorno prima della sua morte avvenuta nel 1973, fu la prima cantante gospel, a fare tours in Europa: infatti la prima volta venne agli inizi del 1950. La sua versione orginale di “Stand By Me” venne registrata il 13 marzo 1941 per l’etichetta Decca. Elvis Presley era un grande ammiratore di Sister Rosetta Tharpe ed incise alcune canzoni di Tindley, tra cui "By And By." Esiste anche una registrazione casalinga di Elvis Presley, mentre canta questo pezzo, nel 1959, durante il suo soggiorno in Germania.
Recorded: 1969/02/17, first released on "From Elvis in Memphis"
Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Duane Dee nel 1968
Duane Dee fu anche la prima persona ad incidere il famoso classico country "Before The Next Teardrop Falls," nel 1967. "True Love Travels..." fu incisa da molti artisti country, tra i quali The Highwaymen (Waylon Jennings, Kris Kristofferson, Willie Nelson e Johnny Cash), come pure altri, meno ovvi, quali Welshman Shakin' Stevens, Nick Lowe and The Grateful Dead!