TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
"Penso che la cosa più importante nella vita di un uomo sia la felicità...non le cose terrene...tu puoi avere auto, puoi avere soldi, puoi avere una casa bellissima, puoi avere tutto, ma se non sei felice cos'hai? Quindi credo che se posso fare la vita degli altri più piacevole, anche la mia lo è..ed è tutto quello che mi aspetto dalla mia"
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di Vali/g52
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“Fever” - incisa da Elvis Presley domenica 3 Aprile 1960
Scritta da: Cooley; Davenport
Originariamente incisa da Little Willie John nel 1956
Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Is Back!; Aloha From Hawaii Via Satellite
La carriera dell’artista pieno di talento Little Willie John si interruppe repentinamente nel 1966, quando venne condannato per omicidio colposo. Morì in prigione solo due anni dopo. Il nome The Davenport, indicato sui crediti, è uno pseudonimo per Otis Blackwell. Davenport era il nome del patrigno di Balckwell e venne utilizzato perchè Little Willie John l’aveva incisa per un prduttore musicale, mentre Blackwell era ancora sotto contratto con un altro. Anche se Elvis Presley quasi sicuramente, conosceva la versione di Little Willie John (la conoscenza musicale della musica nera, da parte di Elvis Presley era molto estesa), la sua versione personale è chiaramente basata su quella di Peggy Lee (del 195, che ha parole diverse e la stessa enfasi sul basso.
“Where Could I Go But To The Lord” - incisa da Elvis Presley sabato 28 Maggio 1966
Scritta da: Coats
Originariamente incisa da James B Coats nel 1940
Versione originale di Elvis Presley su: How Great Thou Art; Amazing Grace (CD 1)
K. E. Harvis e J. M. Black scrissero quello che si definisce l’ “originale" nel 1890, ma J. B. Coats la riscrisse nel 1940, dandoci la versione di Elvis Presley. Red Foley usò questa canzone, nel 1951, come lato B del suo primo disco "Peace In The Valley."
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“Up Above My Head” - incisa da Elvis Presley sabato 22 Giugno 1968
Scritta da: Tharpe (?)
Originariamente incisa da Southern Sons nel 1941
Versione originale di Elvis Presley su: NBC-TV Special
Molte fonti indicano Sister Rosetta Tharpe, quale autrice sia della musica, che delle parole di questo pezzo. Tuttavia Tharpe incise la sua versione nel 1947, anche se quella fatta nel 1941 dai Southern Sons, è chiaramente lo stesso brano. Sister Rosetta Tharpe fu uno dei rarissimi artisti che nella sua carriera ebbe la capacità di cantare sia musica gospel che R&B. Era una vera rocker, ma si sentiva più felice e a suo agio con il gospel (incise anche un pezzo con il nome Sister Kati Marie). La sua versione di "Up Above My Head" fu incisa in duetto con Marie Knight.
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“Saved” - incisa da Elvis Presley sabato 22 Giugno 1968
Scritta da: Leiber; Stoller
Originariamente incisa da LaVern Baker nel 1960
Versione originale di Elvis Presley su: NBC-TV Special
LaVern Baker era nata Dolores Williams nel 1929. Alla fine del 1940, ottenne il suo primo contratto con la Okeh Records e poi si spostò all’Atlantic. Qui, nel 1955, con Tweedle Dee raggiunse il successo. Saved fu scritta e prodotta da Leiber and Stoller e l’incisione della Baker ebbe una nomination per il grammy, come migliore incisione di Best Rhythm and Blues del 1960. In seguito il successo fu più limitato, anche se, nel 1966, la Baker entrò in classifica con la canzone Think Twice, eseguita in duetto con Jackie Wilson. LaVern Baker morì nel 1997.
I Will Be Home Again Words & Music: Benjamin/Leveen/Singer Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back" Traduzione di vali/g52
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I Will Be Home Again” - incisa da Elvis Presley domenica 3 Aprile 1960 Scritta da: Benjamin; Leveen; Singer Originariamente incisa da Golden Gate Quartet nel 1945
Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Presley Is Back; From Nashville to Memphis (1)
Si presume che Elvis Presley, quando cantò questa canzone, in duetto con Charlie Hodge, per il fantastico album "Elvis Presley Is Back", stesse ancora pensando a quando era un soldato lontano da casa. Fu incisa subito dopo il congedo, nel 1960. The Golden Gate Quartet deve aver avuto gli stessi sentimenti, quando, il 16 Marzo 1945, incisero la loro versione di questa canzone di Benny Benjamin e Lou Singer e realizzata con etichetta Columbia.
"Tomorrow Is A Long Time" - incisa da Elvis Presley martedì 26 Maggio 1966
Scritta da: Dylan
Originariamente incisa da Ian And Sylvia nel 1963
Versione originale di Elvis Presley su: From Nashville to Memphis (3)
La versione di Bob Dylan di questa bella canzone non venne pubblicata fino al 1971. La superba versione di Elvis Presley venne tenuta nascosta come "canzone bonus" per LP del film "Spinout"— un vero scandalo che questa traccia sia stata ridotta in questo stato e, quindi, rimane sconosciuta per il grande pubblico (la stessa cosa successe per "Suppose"!)
“Reconsider Baby” - incisa da Elvis Presley lunedì 4 Aprile 1960
Scritta da: Fulson
Originariamente incisa da Lowell Fulson nel 1954
Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Presley Is Back!; From Nashville to Memphis (1)
Di fatto, Elvis Presley aveva già inciso questo brano, anche se non si pensò mai di pubblicare la registrazione, ufficialmente. Era successo martedì 4 Dicembre 1956, durante la famosa session del "Million Dollar Quartet". Quella registrazione può essere ascoltata sul CD "The Complete 50's Masters" al 5° CD ("Rare and Rockin'"). Se qualcuno dubita che Elvis Presley fosse in grado di
cantare il Blues, sicuramente non ha mai sentito nè questo pezzo, nè la sua "Merry Christmas, Baby."
Il chitarrista di Blues, Lowell Fulson nacque in Oklahoma, nel 1921. La sua carriera musicale iniziò nel 1946, e la sua prima hit, "Nobody Loves Me," arrivò 1950—al tempo, il suo gruppo, includeva Ray Charles al pianoforte. Quando si trasferì a Checker, registrò la sua versione di “Reconsider Baby” il 27 settembre 1954. Aveva già inciso per parecchie etichette, ma nel 1954, si spostò alla Chess, dove la sua prima incisione fu "Reconsider Baby." Sia Fulson che la sua "Reconsider Baby" vennero insigniti del R&B Hall Of Fame, nel 1993. Fulson morì nel Marzo del 1999.
e non aver paura del buio
alla fine della tempesta c'è un cielo dorato
e la dolce canzone argentina di un'allodola
Vai avanti nel vento
vai avanti nella pioggia
Anche se i tuoi sogni sono stati sconvolti e distrutti
vai avanti con la speranza nel cuore e tu non camminerai mai da solo
You'll Never Walk Alone è una canzone scritta dalla coppia da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein per il musical del 1945 Carousel. (Giostra)
Il musical racconta la storia del intricato amore tra Billy, introverso giostraio, e Julie; il loro matrimonio è però interrotto dalla morte di Billy, avvenuta mentre cercava di derubare un uomo per poter mantenere il figlio che Julie avrebbe presto dato alla luce, una volta in Cielo allo spirito di Billy viene data la possibilità di ritornare sulla terra per qualche ora e sistemare quello che aveva lasciato in sospeso con i membri della sua famiglia...
You'll Never Walk Alone viene eseguita in due momenti importanti del Musical, inizialmente viene cantata alla morte di Billy da Julie ma non riuscirà a proseguire perchè la commozione sara' troppo grande, continuerà la sua amica, per consolarla, ed è una versione strappalacrime. Verrà eseguita di nuovo nella scena finale dove, in segno di incoraggiamento, i compagni di classe della figlia di Julie, in prossimità degli esami finali, canteranno la canzone mentre il padre nel frattempo ritornato temporaneamente sulla terra, assiste alla scena.
Proprio per il fatto che questo brano è messo in relazione agli esami finali, esso divenne ben presto uno standard in occasione delle feste di diploma negli in America. Molti cantanti registrarono questa canzone, versioni piu' famose sono quelle di Judy Garland, Frank Sinatra e Roy Hamilton. ma in Europa saranno Gerry & the Pacemakers, a inciderla per primi.
Diverrà l'inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate, You'll Never Walk Alone è stata adottata da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic, Negli anni sessanta c'era l'abitudine, prima di una partita di calcio, di far ascoltare la prima canzone in classifica nella hit parade e fu proprio la cover dei Gerry & the Pacemakers a rimanere in classifica per 10 settimane, ma quando non fu più al primo posto i tifosi scozzesi del Celtic continuarono a cantarla ugualmente.
Good Time Charlie's Got The Blues Words & Music: Danny O'Keefe Recorded: 1973/12/13, first released on "Good Times"
Traduzione di vali/g52
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“Good Time Charlie's Got The Blues” - incisa da Elvis Presley giovedì 13 December 1973 Scritta da: O'Keefe Originariamente incisa da Danny O'Keefe nel 1967
Versione originale di Elvis Presley su: Good Times; Walk A Mile In My Shoes—The Essential 70's Masters Disc 4
Il compositore Danny O'Keefe incise questo brano, in non meno di 3 occasioni diverse. L’originale è datata 1967 con etichetta Jerden, poi ci fu una versione del 1971 con etichetta Cotillon, alla fine O'Keefe incise la sua versione migliore nel 1972 con etichetta Signpost. Elvis Presley non cantava I versi "I got my pills to ease the pain, Can't find a thing to ease my brain."
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di Vali/g52
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“The Girl Of My Best Friend” - incisa da Elvis Presley lunedì 4 Aprile 1960 Scritta da: Ross; Bobrick Originariamente incisa da Charlie Blackwell nel 1959 Versione originale di Elvis Presley su: From Nashville To Memphis CD 1
La stampa originale dell’ LP "Elvis Presley Is Back", come autori indica (Beverly) Ross e (Sam) Bobrick, mentre invece il disco di Blackwell indica Ross e Barry. Per aumentare la confusione, in alcune uscite della versione di Elvis Presley, successive, vengono indicati Bobrick e (Ross) Butler. La canzone è sempre la stessa. L’originale di Blackwell venne incisa per l’etichetta Warner Bros., indicando come artista Charlie Blackwell insieme a The Big Sound of Don Ralke.
Sung by Elvis at the New Year's Eve Concert in Pittsburg on December 31, 1976
Traduzione di vali/g52
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Scritta da: Burns
Originariamente incisa da Emile Berliner nel 1890
Il poeta scozzese Robert Burns scrisse le parole di "Auld Lang Syne" intorno al 1789 per usarle in una musica scozzese del 1687, The Duke Of Bucclugh's Tune. Con questa canzone, Guy Lombardo ebbe il suo primo successo con questa canzone.
Elvis Presley la cantò a Pittsburgh nel concerto di Capodanno, il 31 Dicembre 1976.