★★★ THIS IS ELVIS ★★★

Fever - Aloha From Hawaii


Fever 
Aloha From Hawaii 
Words & Music: John Davenport/Eddie Cooley 
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"

Fever

Fever - Elvis Presley (Sottotitolato) from vali.tere on Vimeo.



Fever  
Words & Music: John Davenport/Eddie Cooley 
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di Vali/g52

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“Fever” - incisa da Elvis Presley domenica 3 Aprile 1960
Scritta da: Cooley; Davenport
Originariamente incisa da Little Willie John nel 1956

Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Is Back!; Aloha From Hawaii Via Satellite

La carriera dell’artista pieno di talento Little Willie John si interruppe repentinamente nel 1966, quando venne condannato per omicidio colposo. Morì in prigione solo due anni dopo. Il nome The Davenport, indicato sui crediti, è uno pseudonimo per Otis Blackwell. Davenport era il nome del patrigno di Balckwell e venne utilizzato perchè Little Willie John l’aveva incisa per un prduttore musicale, mentre Blackwell era ancora sotto contratto con un altro. Anche se Elvis Presley quasi sicuramente, conosceva la versione di Little Willie John (la conoscenza musicale della musica nera, da parte di Elvis Presley era molto estesa), la sua versione personale è chiaramente basata su quella di Peggy Lee (del 195, che ha parole diverse e la stessa enfasi sul basso.

(aggiornato al 2008)

'68 Comeback Special Gospel Medley




'68 Comeback Special Gospel Medley

Sometimes I feel Like a Motherless Child
Trad. Arr. W. Earl Brown

Where Could I Go But To The Lord
Words & Music: J.B. Coats
Recorded: 1966/05/27, first released on "How Great Thou Art"

Up Above My Head
Words & Music: W. Earl Brown
Recorded: 1968/06/22, first released on "Elvis NBC TV Special"

Saved
Words & Music: Jerry Leiber/Mike Stoller
Recorded: 1968/06/22, first released on "Elvis NBC TV Special" *



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“Where Could I Go But To The Lord” - incisa da Elvis Presley sabato 28 Maggio 1966
Scritta da: Coats
Originariamente incisa da James B Coats nel 1940
Versione originale di Elvis Presley su: How Great Thou Art; Amazing Grace (CD 1)

K. E. Harvis e J. M. Black scrissero quello che si definisce l’ “originale" nel 1890, ma J. B. Coats la riscrisse nel 1940, dandoci la versione di Elvis Presley. Red Foley usò questa canzone, nel 1951, come lato B del suo primo disco "Peace In The Valley."


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“Up Above My Head” - incisa da Elvis Presley sabato 22 Giugno 1968
Scritta da: Tharpe (?)
Originariamente incisa da Southern Sons nel 1941
Versione originale di Elvis Presley su: NBC-TV Special

Molte fonti indicano Sister Rosetta Tharpe, quale autrice sia della musica, che delle parole di questo pezzo. Tuttavia Tharpe incise la sua versione nel 1947, anche se quella fatta nel 1941 dai Southern Sons, è chiaramente lo stesso brano. Sister Rosetta Tharpe fu uno dei rarissimi artisti che nella sua carriera ebbe la capacità di cantare sia musica gospel che R&B. Era una vera rocker, ma si sentiva più felice e a suo agio con il gospel (incise anche un pezzo con il nome Sister Kati Marie). La sua versione di "Up Above My Head" fu incisa in duetto con Marie Knight.


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“Saved” - incisa da Elvis Presley sabato 22 Giugno 1968
Scritta da: Leiber; Stoller
Originariamente incisa da LaVern Baker nel 1960
Versione originale di Elvis Presley su: NBC-TV Special


LaVern Baker era nata Dolores Williams nel 1929. Alla fine del 1940, ottenne il suo primo contratto con la Okeh Records e poi si spostò all’Atlantic. Qui, nel 1955, con Tweedle Dee raggiunse il successo. Saved fu scritta e prodotta da Leiber and Stoller e l’incisione della Baker ebbe una nomination per il grammy, come migliore incisione di Best Rhythm and Blues del 1960. In seguito il successo fu più limitato, anche se, nel 1966, la Baker entrò in classifica con la canzone Think Twice, eseguita in duetto con Jackie Wilson. LaVern Baker morì nel 1997.

(aggiornato al 2008)






I Will Be Home Again




I Will Be Home Again
Words & Music: Benjamin/Leveen/Singer
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di vali/g52

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I Will Be Home Again” - incisa da Elvis Presley domenica 3 Aprile 1960
Scritta da: Benjamin; Leveen; Singer
Originariamente incisa da Golden Gate Quartet nel 1945

Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Presley Is Back; From Nashville to Memphis (1)

Si presume che Elvis Presley, quando cantò questa canzone, in duetto con Charlie Hodge, per il fantastico album "Elvis Presley Is Back", stesse ancora pensando a quando era un soldato lontano da casa. Fu incisa subito dopo il congedo, nel 1960. The Golden Gate Quartet deve aver avuto gli stessi sentimenti, quando, il 16 Marzo 1945, incisero la loro versione di questa canzone di Benny Benjamin e Lou Singer e realizzata con etichetta Columbia.


http://users.telenet.be/davidneale/e...als/index.html
(aggiornato al 2008)

Tomorrow Is A Long Time


Tomorrow Is a Long Time
Words & Music: Bob Dylan 
Recorded: 1966/05/26, first released on "Spinout"
Traduzione di Vali/g52

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"Tomorrow Is A Long Time" - incisa da Elvis Presley martedì 26 Maggio 1966
Scritta da: Dylan
Originariamente incisa da Ian And Sylvia nel 1963
Versione originale di Elvis Presley su: From Nashville to Memphis (3)


La versione di Bob Dylan di questa bella canzone non venne pubblicata fino al 1971. La superba versione di Elvis Presley venne tenuta nascosta come "canzone bonus" per LP del film "Spinout"— un vero scandalo che questa traccia sia stata ridotta in questo stato e, quindi, rimane sconosciuta per il grande pubblico (la stessa cosa successe per "Suppose"!)
(aggiornato al 2008)

Reconsider Baby




Reconsider Baby
Words & Music: Lowell Fulsom
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di Vali/g52

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“Reconsider Baby” - incisa da Elvis Presley lunedì 4 Aprile 1960
Scritta da: Fulson
Originariamente incisa da Lowell Fulson nel 1954
Versione originale di Elvis Presley su: Elvis Presley Is Back!; From Nashville to Memphis (1)





Di fatto, Elvis Presley aveva già inciso questo brano, anche se non si pensò mai di pubblicare la registrazione, ufficialmente. Era successo martedì 4 Dicembre 1956, durante la famosa session del "Million Dollar Quartet". Quella registrazione può essere ascoltata sul CD "The Complete 50's Masters" al 5° CD ("Rare and Rockin'"). Se qualcuno dubita che Elvis Presley fosse in grado di

cantare il Blues, sicuramente non ha mai sentito nè questo pezzo, nè la sua "Merry Christmas, Baby."
Il chitarrista di Blues, Lowell Fulson nacque in Oklahoma, nel 1921. La sua carriera musicale iniziò nel 1946, e la sua prima hit, "Nobody Loves Me," arrivò 1950—al tempo, il suo gruppo, includeva Ray Charles al pianoforte. Quando si trasferì a Checker, registrò la sua versione di “Reconsider Baby” il 27 settembre 1954. Aveva già inciso per parecchie etichette, ma nel 1954, si spostò alla Chess, dove la sua prima incisione fu "Reconsider Baby." Sia Fulson che la sua "Reconsider Baby" vennero insigniti del R&B Hall Of Fame, nel 1993. Fulson morì nel Marzo del 1999.

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(aggiornato al 2008)




You'll Never Walk Alone


You'll Never Walk Alone
Words & Music: Rodgers/ Hammerstein
Recorded: 1967/09/11, first released on single


Quando cammini nella tempesta

tieni la testa ben alta

e non aver paura del buio
alla fine della tempesta c'è un cielo dorato
e la dolce canzone argentina di un'allodola
Vai avanti nel vento
vai avanti nella pioggia
Anche se i tuoi sogni sono stati sconvolti e distrutti
vai avanti con la speranza nel cuore e tu non camminerai mai da solo


You'll Never Walk Alone è una canzone scritta dalla coppia da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein per il musical del 1945 Carousel. (Giostra)

Il musical racconta la storia del intricato amore tra Billy, introverso giostraio, e Julie; il loro matrimonio è però interrotto dalla morte di Billy, avvenuta mentre cercava di derubare un uomo per poter mantenere il figlio che Julie avrebbe presto dato alla luce, una volta in Cielo allo spirito di Billy viene data la possibilità di ritornare sulla terra per qualche ora e sistemare quello che aveva lasciato in sospeso con i membri della sua famiglia...

You'll Never Walk Alone viene eseguita in due momenti importanti del Musical, inizialmente viene cantata alla morte di Billy da Julie ma non riuscirà a proseguire perchè la commozione sara' troppo grande, continuerà la sua amica, per consolarla, ed è una versione strappalacrime. Verrà eseguita di nuovo nella scena finale dove, in segno di incoraggiamento, i compagni di classe della figlia di Julie, in prossimità degli esami finali, canteranno la canzone mentre il padre nel frattempo ritornato temporaneamente sulla terra, assiste alla scena.

Proprio per il fatto che questo brano è messo in relazione agli esami finali, esso divenne ben presto uno standard in occasione delle feste di diploma negli in America. Molti cantanti registrarono questa canzone, versioni piu' famose sono quelle di Judy Garland, Frank Sinatra e Roy Hamilton. ma in Europa saranno Gerry & the Pacemakers, a inciderla per primi.

Diverrà l'inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate, You'll Never Walk Alone è stata adottata da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic, Negli anni sessanta c'era l'abitudine, prima di una partita di calcio, di far ascoltare la prima canzone in classifica nella hit parade e fu proprio la cover dei Gerry & the Pacemakers a rimanere in classifica per 10 settimane, ma quando non fu più al primo posto i tifosi scozzesi del Celtic continuarono a cantarla ugualmente.

You Gave Me A Mountain



You Gave Me A Mountain - Rapid City
Words & Music: Marty Robbins
Recorded: 1973/01/14, first released on "Aloha from Hawaii"
Traduzione di Vali/g52

Good Time Charlie's Got The Blues



Good Time Charlie's Got The Blues
Words & Music: Danny O'Keefe
Recorded: 1973/12/13, first released on "Good Times"
Traduzione di vali/g52

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“Good Time Charlie's Got The Blues” - incisa da Elvis Presley giovedì 13 December 1973
Scritta da: O'Keefe
Originariamente incisa da Danny O'Keefe nel 1967

Versione originale di Elvis Presley su: Good Times; Walk A Mile In My Shoes—The Essential 70's Masters Disc 4

Il compositore Danny O'Keefe incise questo brano, in non meno di 3 occasioni diverse. L’originale è datata 1967 con etichetta Jerden, poi ci fu una versione del 1971 con etichetta Cotillon, alla fine O'Keefe incise la sua versione migliore nel 1972 con etichetta Signpost. Elvis Presley non cantava I versi "I got my pills to ease the pain, Can't find a thing to ease my brain."

http://users.telenet.be/davidneale/e...als/index.html
(aggiornato al 2008)

Letter To Elvis



di Miss Eleane
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=CGeUL9cr_1A

Ecco la traduzione di questa bellissima poesia che è poi il pensiero comune di ogni fan del re 


Caro Elvis, Sai che ho assaporato il paradiso? 
 Davvero. 
 Ho assaporato il paradiso il giorno che ho ascoltato la tua voce. 
 Ed ora il mio cuore trabocca di gioia quando ascolto la tua voce. 
 I tuoi occhi riflettono il bagliore delle stelle e
la tua anima è lo specchio della buona dottrina di Dio.
 Il tuo sorriso illumina il mondo. 
 Tu illumini la mia vita. 
 Tu hai cambiato per sempre la mia vita. 
 Conosco il tuo cuore generoso, dolce, sincero. 
 Conosco la spiritualità della tua anima. 
 Conosco il tuo disperato bisogno di essere amato. 
 Conosco la tua solitudine. 
 So delle tue lacrime piante in silenzio. 
 Conosco la tua devozione per Dio e per la famiglia. 
 Conosco il tuo fantastico senso dell'umorismo. 
 Sentendoti cantare ho imparato a conoscerti molto bene... 
 La tua voce, il tuo sorriso ed i tuoi occhi blu 
mi raccontano di te molto più che un libro... 
 Sei la persona più meravigliosa che conosco, 
esteriormente e interiormente. 
 Sei stupendo, sei speciale. 
 Sei una benedizione del cielo. 
Un sincero dono di Dio. 
 La tua generosità ispiratrice. 
 Non importa quanto sia scuro il cielo, 
quanto pesanti siano le nubi all'orizzonte, 
Mi basta pensare a te...per far svanire ogni mio timore! 
 Mi basta guardare il tuo volto sorridente 
per illuminare il mio giorno più buio. 
 Il tuo sguardo mi scalda il cuore. 
 Adoro il suono delle tue risate. 
 Mi manchi al mattino. Mi manchi al pomeriggio. 
 Mi manchi la sera quando cala lo scuro sipario della notte. 
 Anche solo un giorno della mia vita 
senza la tua musica è come un giorno senza la luce del sole, 
un giorno di digiuno, un giorno senz'aria. 
 Sei il mio migliore amico. 
 Sei sempre qui a farmi rialzare quando cado 
e ad asciugare le mie lacrime. 
 Mi dai la forza quando non riesco ad andare avanti 
e di questo ne faccio tesoro. 
 Grazie a Dio mi hai lasciato davvero tanto di te... 
 Grazie di te, di quello che sei. 
Grazie della musica. 
Grazie del tuo amore. 
Grazie di tutto, mio tesoro. 
 Ti sento vicino. 
 Chiudo gli occhi e tu sei qui di fronte a me. 
 Riesco a sentire la tua presenza. 
 Sento la tua voce. 
 Vedo il tuo sorriso. 
 Sei sempre nei miei pensieri. 
 Sei nel mio cuore ogni giorno, sempre nella mia vita. 
 Prego Dio ogni giorno di benedirti 
sempre ovunque tu sia, caro Elvis...


da: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10469931
Traduzione di vali/g52

The Priceless Gift



The Priceless Gift

Birthdays are always special
as your fourth one comes to you
and I wondered what I’d give you
Just anything wouldn’t do.

I thought of childish treasures
to hang upon your wall
Yet nothing seemed appropriate
or none I could recall.

Money seemed so cold and fleeting
Bought treasures go so fast
And I wanted a gift to please you
And one that would also last.

You know you’re sort of special
You are really all we’ve got
You’re Mama’s bit of heaven
And Daddy’s tiny tot.

I closed my eyes - the years rolled by
And I slowly found my way
To a shadowed corner in the attic
T’was a link to my yesterday.

I raised the lid to a frayed old trunk
And there a priceless treasure lay
A tattered apron with strings still tied
And I knew I heard her say -

“Son, I’m now just a precious memory
But don’t ever forget one thing
I always tried to guide your life
With these worn out apron strings.

They guided a man named Lincoln
As he steered the ship of State
It’s the only gift I gave you
That will never go out of date.

Apron strings changed the course of
History as great men felt their tug
They followed sons onto battle fields
Without the slightest shrug.

They guided both kings and beggars
Through harmony and strife
Son, you surely must have felt their tug
For how God has blessed your life.

I bowed my head and said a prayer
For I knew God had surely touched
A tattered old trunk so tucked away
And an apron that had meant so much.

So Lisa, I give you the “Priceless Gift”
That surpasses all other things
A whole lifetime of love for you
She tied in her apron strings.

- Daddy




I compleanni sono sempre speciali
come il tuo quarto che sta per arrivare
ed io mi chiedevo cosa avrei potuto darti
se non qualcosa che non svanisse.

Ho pensato a regali per bambini da appendere sulla tua parete,
ma nulla sembrava appropriato o nessuno ho potuto ricordare.
Il denaro mi è sembrato così freddo e sfuggente
Per comprare regali che si consumano così velocemente.
“Per questo” ho voluto farti un regalo che ti piacesse.
Un regalo che durasse.

Tu sai di essere speciale,
tu sei davvero tutto ciò che abbiamo.
Sei un po’ di cielo per mamma
E un po’ la piccola di papà.

Ho chiuso i miei occhi,
gli anni sono “rotolati” via velocemente
e lentamente ho trovato la mia strada,
in un angolo ombrato su in soffitta
che mi ha congiunto al mio passato.
Ho sollevato il coperchio di un vecchio baule sfilacciato
E lì, era riposto un dono inestimabile:
un grembiule sbrindellato con le stringhe ancora legate.
Io l’ho riconosciuto e ho ascoltato le sue parole:

“Figliolo, io sono ormai soltanto un ricordo prezioso,
ma non dimenticare mai una cosa,
ho sempre cercato di guidare la tua vita
con queste stringhe di grembiule.
Hanno guidato (le stringhe di grembiule)
un uomo di nome Lincoln,
come hanno guidato la nave di Stato.
E’ l’unico dono che ti ho dato
che non perderà mai il valore nel tempo.

Le stringhe di grembiule hanno cambiato il corso della storia,
come i grandi uomini ne hanno sentito la forza trainante.
Hanno guidato alla stessa maniera, re e mendicanti,
attraverso l’armonia ed il conflitto.
Figliolo, tu sicuramente devi aver sentito
La loro forza trainante
Per come Dio ha benedetto la tua vita.”
Ho chinato il capo e ho detto una preghiera,
perché sapevo che Dio aveva di certo toccato
il grembiule sbrindellato così importante,
orami riposto via in un vecchio baule.

Così Lisa, ti regalo “l’Inestimabile Dono”,
che supera tutte le altre cose.
Che la tua vita sia piena d’amore
e legata tra le stringhe.


Papà





                      

The Girl Of My Best Friend



The Girl of My Best Friend
Words & Music: Beverly Ross/Sam Bobrick 
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di Vali/g52

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“The Girl Of My Best Friend” - incisa da Elvis Presley lunedì 4 Aprile 1960
Scritta da: Ross; Bobrick
Originariamente incisa da Charlie Blackwell nel 1959
Versione originale di Elvis Presley su: From Nashville To Memphis CD 1

La stampa originale dell’ LP "Elvis Presley Is Back", come autori indica (Beverly) Ross e (Sam) Bobrick, mentre invece il disco di Blackwell indica Ross e Barry. Per aumentare la confusione, in alcune uscite della versione di Elvis Presley, successive, vengono indicati Bobrick e (Ross) Butler. La canzone è sempre la stessa. L’originale di Blackwell venne incisa per l’etichetta Warner Bros., indicando come artista Charlie Blackwell insieme a The Big Sound of Don Ralke.
(aggiornato al 2008)

Auld Lang Syne






Auld Lang Syne
Words & Music: Robert Burns
Sung by Elvis at the New Year's Eve Concert in Pittsburg on December 31, 1976
Traduzione di vali/g52
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Scritta da: Burns Originariamente incisa da Emile Berliner nel 1890


Il poeta scozzese Robert Burns scrisse le parole di "Auld Lang Syne" intorno al 1789 per usarle in una musica scozzese del 1687, The Duke Of Bucclugh's Tune. Con questa canzone, Guy Lombardo ebbe il suo primo successo con questa canzone.
Elvis Presley la cantò a Pittsburgh nel concerto di Capodanno, il 31 Dicembre 1976.

http://users.telenet.be/davidneale/elvis/originals/index.html

Girl Next Door Went A'walking



Girl Next Door Went A'walking
Words & Music: Bill Rise/Thomas Wayne
Recorded: 1960/04/03, first released on "Elvis Is Back"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Thomas Wayne in 1959

Thomas Wayne, co-autore e artista della versione originale, era un diplomato della L.C. Humes High School, esattamente come Elvis Presley! Il suo singolo originale prese il titolo di "Girl Next Door;" presto inserita in "Elvis Presley Is Back!" messa nella lista come "The Girl Next Door" e successivamente come "The Girl Next Door Went a-Walking." L’originale di Wayne fu inciso nel 1959 con l’etichetta Fernwood, etichetta di breve vita, di proprietà di Scotty Moore e pubblicata nel maggio del 1960 come Fernwood 122. Thomas Wayne era nato come Thomas Wayne Perkins nel 1940 ed era il fratello di Luther Perkins, che suonò la chitarra per Johnny Cash. Thomas Wayne morì nel 1971.

O Little Town of Bethlehem




O Little Town of Bethlehem
Words & Music: Phillips Brooks/Lewis H. Redner
Recorded: 1957/09/07, first released on "Elvis' Christmast Album"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Trinity Choir nel 1916

Il brano venne scritto da Phillip Brooks e Lewis Redner nel 1868, dopo aver ricevuto la visita dei Brooks a Betlemme nel 1865: Brooks prima scrisse una poesia e poi chiese a Redner di comporne la musica. La prima volta su eseguita il 27 Dicembre 1868.


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O Come, All Ye Faithful



O Come, All Ye Faithful
Words & Music: F.Oakley/J.F.Wade
Arranged by: Elvis Presley
Recorded: 1971/05/16, first released on "Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Columbia Quartette nel 1899

L’inglese John Francis Wade scrisse le parole e la musica di "Adeste Fideles;" e furono pubblicate insieme, nel 1782. La versione originale in latino venne tradotta, in inglese, da Frederick Oakley nel 1841. Nonostante si dica che, Bing Crosby incise "O come...", in inglese, nel 1940, un artista sconosciuto lo batte per oltre 40 anni, con la versione originale sul singolo a due lati E. Berliner nr. 0559. Fatto nel settembre del 1899, questa registrazione, dal titolo “Adeste Fideles” è una versione strumentale, suonata su delle campane e con parole in inglese. Questa versione venne realizzata, nel 1904, su cilindro numero 32823, da The Columbia Phonograph Company. Una versione musicale di "Adeste Fideles" fu incisa, nel 1989, da un musicista sconosciuto, che suonava campane tubolari, per la società di registrazione Emile Berliner Gramophone. La società di Berlino fu anche detentrice della prima registrazione vocale di “Adeste Fideles” eseguita dal trio lirico con William Hooley, del 29 Novembre 1899.





The First Noel



The First Noel
Words & Music: Traditional - Arranged by: Elvis Presley
Recorded: 1971/05/16, first released on "Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Invincible Quartet nel 1910

Questa è una canzone natalizia del 17° secolo, le cui origini sono dell’Inghilterra occidentale, il cui titolo originale era "The First Nowell" Il compositore è sconosciuto. La copia stampata più vecchia, sia della musica che del testo, apparve nelle "Christmas Carols," di William Sandys, nel 1833. La versione dei Invincible Quartet venne incisa nel settembre del 1910 su Columbia A-0918.





Silent Night



Silent Night
Words & Music: Joseph Mohr/ Franz Gruber
Recorded: 1957/09/06, first released on "Elvis' Christmas Album" 
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Hans Hoffman nel 1902-1904

La poesia "Stille Nacht, Heilige Nacht" venne scritta nel 1819 (alcune fonti dicono il 1816, altre 1818!) da Padre Joseph Mohr della chiesa di St Nicholas (Sankt Nikolaus-Kirche) in Oberdorf (Oberndorf), Austria. L’organista della chiesa, Franz Gruber, scrisse la musica e, nel 1863, il Rev. John Freeman scrisse le parole in inglese. Anche se, il quartetto Haydn Quartet potrebbe averne inciso la prima versione in inglese nel 1905, era già stata incisa in lingua originale tedesca tra il 1902 e il 1904, dal baritono d’opera Hans Hoffman per l’ Edison National Phonograph Company. La versione di Hoffman fu realizzata sul cilindro numero 12388.