★★★ THIS IS ELVIS ★★★

Le radici di Elvis





I PRIMI PRESLEY - IL PATRIARCA JOHN PRESSLY


I primi Presley, sono sbarcati sul suolo americano nella prima metà del XVIII secolo. Arrivavano dalla Scozia, ma avevano origini del County Daws in Irlanda. Secondo alcuni il loro nome arriva dalla Germania, i Presslar ; secondo altri verrebbe dalla Francia, e non potrebbe escludersi perchè c’erano all’epoca dei Pressly. Dopo un lungo periodo di instancabili battaglie tra scozzesi e inglesi, veniva finalmente firmato un trattato di pace nel 1707. Grazie a cio’, l’Inghilterra accetto’ che la Scozia conservasse la propria chiesa, le sue leggi e costumi oltre che la libertà al commercio. In questa Scozia liberata dalla guerra, John Pressly, residente nella regione di Glasgow, si senti’ pronto nel 1734 a partire per il nuovo mondo e raggiungere i suoi cugini. Il viaggio fu molto difficile e tanti non arrivarono a destinazione. John Pressly sbarco’ a Anson County in Carolina del Nord. In questa regione regnavano le piantagioni di cotone dove i neri ancora sotto la schiavitù lavoravano privati di tutti i loro diritti. Il sud è una regione semi tropicale e questo favoriva la coltivazione di tabacco, mais, riso, e cotone. Le condizioni climatiche rendevano il lavoro molto duro per le persone che arrivavano dall’Europa. La società sudista era divisa in tre gruppi, I neri schiavi senza alcun diritto morale, i coltivatori bianchi che costituivano un’aristocrazia finanziaria e politica e i bianchi poveri con dei diritti umani ma senza alcun potere. 
L’11 aprile 1749, John ricevette, dal consiglio provinciale di New Bern, 80 ettari di terra nella Carolina del Nord. Non sapeva scrivere e un documento dell’epoca era firmato da lui con una X. 
John ebbe due bambini : Andrew, nato in scozia e John Jr.. E’ curioso constatare che visto che si trattava della seconda generazione di Pressly che viveva sul suolo americano il nome divenne Presley anzichè Pressly. Un nome che un giorno farà molto parlare di se. Andrew lavoro’ come coltivatore e come « ferraiolo » e lascerà una parte delle sue terre al figlio Andrew Jr. quando divenne maggiorenne. Quest’ultimo nonostante abbia militato nell’armata rivoluzionaria ricevette una pensione e mori’ all’età di 105 anni. Suo figlio Dunnan si installerà a Polk Country, nel Tennessee nel 1850 dove lavoro’ come contadino. Dunnan ebbe anche lui un figlio che si chiamo come suo padre, Dunnan, quest’ultimo parti’ in guerra nel Messico nel 1848 e quando i combattimenti finirono si installo’ a Itawamba nel Mississippi dove si sposerà il 15 agosto 1861 con Martha Jane Wesson, dal quale divorzio’ per sposare Emily Pope nel 1868. Quest’ultima mori’ nel 1872. 
Nel 1882 all’età di 55 anni Dunnan per la terza volta si sposo’, questa volta con Harriett H.R. di anni 20 che vivrà nel Missouri sino alla morte nel 1937. Con Rosella Elizabeth, la figlia di Dunnan le cose si complicano. Lei ebbe nove figli ma non si sposo’ mai, in realtà si sposo’ di nascosto il 29 ottobre 1880 con un certo J. Presley, il quale mori’ nel 1909 in un incidente sul lavoro fuori dagli USA. 
JESSE PRESLEY E MINNIE MAE HOOD - I NONNI PATERNI DI ELVIS 
Uno dei loro figli Jesse (Jessie) D. McClowell Presley ci avvicina ancora di più a cio’ che ci interessa. Nacque il 9 aprile 1896 a Itawamba nel Mississippi, si sposo’ con Minnie Mae Hood nel 1913 a Fulton, Mississippi. Ebbe 5 figli e divorzio’ nel 1947. Morirà il 19 marzo 1973 a Louisville nel Kentucky. Quanto a Minnie Mae vivrà a Graceland sino alla fine dei suoi giorni nel 1980. Il loro secondo figlio, Vernon nacque il 10 aprile 1916 a Lee nel Mississippi e fu il padre di Elvis Aron Presley. 

VERNON E GLADYS 
Vernon si sposo’ con Gladys Smith a Verona una piccola cittadina a sei miglia da Tupelo il 17 giugno 1933. Per potersi sposare dovettere falsificare le date di nascita, Vernon si invecchio’ di 4 anni e Gladys si ingiovani’ di 2. Agli inizi andarono a vivere con i genitori di Vernon a Old Saltillo Road. Gladys lavorava come in una fabbrica di vestiti dove a volte occupava anche un posto di responsabilità mentre Vernon, forse per la sua giovane età non non aveva ambizioni o progetti in vista. Quando nell’estate del 1934, Gladys si accorse di essere incinta dovette lasciare il lavoro nella fabbrica di vestiti, si preannunciava una gravidanza difficile e gli era stato proibito di lavorare. Traslocarono per andare ad abitare dal nonno di Gladys in Berry Street e nel frattempo Vernon trovo’ lavoro alla Orville St. Bean’s come trasportatore di latte. Orville Bean era una persona molto ricca e a volte prestava dei soldi, Vernon ando’ quindi a domandarle dei soldi per poter costruire una casa tutta sua. Bean accetto’ e presto’ 180 dollari a Vernon il quale aveva già traslocato a casa di cugini di secondo grado Dan e Nora Greenwood. La costruzione della casa comincio’, aiutato da suo padre e suo fratello Vester, costruirono una piccola casa in legno di due stanze in Old Saltillo Road, vicino al domicilio famigliare di Vernon. Nel frattempo Gladys era sicura che si trattava di una gravidanza gemellare ma il dottore non gli credette. Quest’ultimo William Robert Hunt, venne chiamato in piena notte l’8 gennaio 1935 e alle 4 di mattina, Gladys mise al mondo un neonato, purtroppo nato morto. Verrà registrato sotto il nome di Jessie Garon. Gladys soffre ancora e insiste nel dire che deve partorirne ancora uno, e nonostante cio’ il dottore continua ad essere sicuro che il suo lavoro sia terminato, ma alle 4,35 un’altro bimbo vede la luce e sarà predestinato a scombussolare il mondo. Verrà registrato nel dossier n°920 come Evis Aaron Presley. Questo documento conterrà molti errori che verranno corretti al municipio, Evis diventerà Elvis, come il secondo nome di Vernon e Aaron diverrà Aron. Nel documento redatto dal dottore, Vernon aveva 18 anni e Gladys 21 e nel documento del municipio Vernon avrà questa volta 20 anni e Gladys 21. Jessie Garon, verrà interrato l’indomani nel cimitero di Priceville a qualche Km da casa. Il dottore consiglierà a Gladys di non aver più figli ed Elvis rimarrà figlio unico ma uno come lui basta e avanza, che ne pensate ? Il resto è leggenda e tutti voi la conoscete. Queste sono le radici di quel povero ragazzo bianco dotato da Dio di un talento naturale che metterà al servizio di tutti noi.


http://www.elvis-italian-collector-club.it/
cit. http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5403695

If I Get Home On Christmas Day


If I Get Home On Christmas Day
Words & Music: Tony Macaulay
Recorded: 1971/05/15, first released on
"Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di Vali/g52

Santa Bring My Baby Back To Me


Santa Bring My Baby Back To Me
Words & Music: Aaron Schroeder/ Claude DeMetrius
Recorded: 1957/09/07, first released on "Elvis' Christmas Album"
Traduzione di Vali/g52

The Wonderful World of Christmas



The Wonderful World of Christmas
Words & Music: Tobias/Frisch
Recorded: 1971/05/16, first released on
"Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di Vali/g52

If Every Day Was Like Christmas



If Every Day Was Like Christmas
Words & Music: Red West
Recorded: 1966/06/10, first released on single
Traduzione di vali/g52

It Won't Seem Like Christmas (Without You)


It Won't Seem Like Christmas (Without You)
Words & Music: J.A. Balthrop
Recorded: 1971/05/15, first released on
"Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di Vali/g52

Winter Wonderland


Winter Wonderland
Words & Music: D.Smith/F.Bernard
Recorded: 1971/05/16, first released on
"Elvis Sings the Wonderful World of Christmas"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Richard Himber and His Ritz-Carlton Orchestra nel 1934

Nel 1934, vennero pubblicate molte versioni di "Winter Wonderland”. La maggior parte delle fonti attribuiscono a the Guy Lombardo la prima versione, fatta il 29 Ottobre, ma Richard Himber la incise molti giorni prima e cioè il 23 Ottobre (Victor 24757), con Joey Nash che faceva da prima voce. Tra il 1930 e il 1940, Richard Himber e la sua orchestra erano molto popolari nell’alta società di New York. Suonavano negli hotel più prestigiosi, incluso il Ritz-Carlton, e, grazie alla loro diffusione alla radio, allargarono la loro popolarità attraverso tutti gli USA. Ascoltare Elvis Presley che canta questa canzone, non si riesce a non immaginare quanto potesse essere annoiato di farla, meravigliandosi di non poter, invece, fare un’altra take di "Merry Christmas, Baby".

http://users.telenet.be/davidneale/e...als/index.html




Singing Tree

Singing Tree
Words & Music: A.L. Owens/Solberg 
Recorded: 1967/09/11, first released on single
Traduzione di Vali/g52

I Can't Stop Loving You


I Can't Stop Loving You
Las Vegas International Hotel - August 11, 1970
Words & Music: Don Gibson
Recorded: 1969/08/25, first released on "In Person"
Traduzione di Vali/g52


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Originariamente incisa da Don Gibson nel 1957

L’originale non è di Ray Charles, anche se la maggior parte dei lettori, per questo brano, farebbe questa associazione. Don Gibson scrisse ed incise "I Can't Stop Loving You" come lato B del suo singolo country "Oh, Lonesome Me." Gibson preferiva "I Can't Stop Loving You." Su "Sing Your Heart Out, Country Boy," disse a Dorothy Horstman "Mi sono seduto per scrivere una ballata su un perduto amore. Dopo aver scritto molti versi della canzone, la riguardai e trovai il verso 'I can't stop loving you.' E dissi, 'Questo sarebbe un bel titolo” Così ripresi tutto e ricominciai daccapo, scrivendo questo testo. L’originale di Gibson, realizzato nel 1958, sembra sia, invece, stato inciso nel 1957, visto che la data di registrazione indicata era 30-12-1957.

It's Over


It's Over
Words & Music: Jimmie Rodgers
Recorded: 1973/01/14, first released on "Aloha from Hawaii"


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Originariamente incisa da Jimmie Rodgers nel 1966

La canzone non deve essere confusa con il successo di Roy Orbison del 1961. L’artista originale non deve essere confuse con il vero Jimmie Rodgers, "The Singing Brakeman." Un’altra cover di un originale di Jimmie Rodger, che è stata fatta da Elvis Presley fu "Froggy Went a'Courtin'."

It's Impossible




It's Impossible
Words & Music: Sid Wayne/A. Manzanero
Recorded: 1972/02/16, first released on "Elvis (Fool)"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Perry Como (?) nel 1970


La versione di Perry Como è l’originale con questo titolo, ma la canzone porta molto più di una rassomiglianza con una cantata nel 1965, e in Belgio. Questo brano venne cantato, per la prima volta, alla BRT radio, da Lili Castel, durante una gara musicale internazionale, anche se sembra che, in quel periodo, non si facessero registrazioni. Il testo, poi, venne tradotto nella sua prima versione inglese come The Way Of Love" ed incisa dalla deliziosa Kathy Kirby (più tardi da Cher e dalla diva Shirley Bassey!). Se dissentite con l’affermazione che "The Way of Love" è lo stesso pezzo, allora non c’è alcun dubbio sulla versione spagnola di "Somos Novios," scritta e cantata, nel 1968, dal cantautore messicano Armando Manzanero, per il film che aveva lo stesso nome. Nel 1970"Somos Novios" fu una US hit per Vikki Carr. La versione di Perry Como di "It's Impossible", solo allora vede la luce del giorno, con le parole in inglese scritte da Sid Wayne.


Only The Strong Survive



Only The Strong Survive 
Words & Music: Gamble/Huff/Butler
Recorded: 1969/02/19, first released on "From Elvis in Memphis"
Traduzione di Vali/g52

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Originariamente incisa da Jerry Butler nel 1969

Jerry Butler, soprannominato "The Iceman" per la sua freddezza, vendette un milione di copie di questo pezzo, nello stesso anno, in cui Elvis Presley incise la sua versione. Butler ora è Chicago County Commissioner, ma continua ad incidere ed esibirsi.

That's All Right Elvis!

Elvis e il Col. Parker                   


 Elvis e Sam Phillips                   


Podcast da I Magnifici Destini, Radio 24

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Little Mama

             

Little Mama - Elvis Presley 
Shreveport (Louisiana) 5 Maggio 1955
Traduzione di vali/g52

Steppin' out of Line

Steppin' out of Line 
Words & Music: Wise/Wiseman/Fuller 
Recorded: 1961/03/22, first released on "Pot Luck"
Traduzione di Vali/g52

Il Profeta - Kahlil Gibran


Uno dei libri preferiti di Elvis e anche da me sinceramente.

Il Profeta è un libro spirituale, semplice, nel quale trovi la risposta ai quesiti piu importanti della vita. Gibran riesce a farti riflettere e a far trovare dentro di te la risposta che cerchi. Ogni frase non va solo letta ma assaporata, ad ogni passaggio bisogna riflettere su quelle belle parole, e puoi veramente arrivare al cuore del tuo problema

Questo libro fu regalato a Elvis da June Juanico nel 1957. Si dice che nell' agosto del 1977 quel libro era sul suo comodino.... ed è sempre rimasto lì da allora .
Qui il link per leggere il libro

https://drive.google.com/file/d/0Bzn4SAEadOE9TklQX2tfTVg4Ums/view?usp=sharing


Qui sotto il link per scaricare il pdf
http://www.academia.edu/5843658/Il_Profeta


e qui uno dei passaggi più belli di questo libro. dove Gibran ci parla dell'amicizia


AMICIZIA

 E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia. E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora

http://www.verbumweb.net/ebooks/Gibran_Il_Profeta.pdf