TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
I Can't Stop Loving You – TTWII
Las Vegas International Hotel - August 11, 1970
Words & Music: Don Gibson
Recorded: 1969/08/25, first released on "In Person"
Traduzione di Vali/g52
Originariamente incisa da Gordon Lightfoot nel 1964
Gordon Lightfoot incise la sua versione personale poco prima del successo di Peter, Paul and Mary del 1964, ma la sua registrazione non venne pubblicata fino al 1966.
Recorded: 1968/10/23, first released on “Double Features”
Violet
Words & Music: Dueker/P.Lohstroh
Recorded: 1968/10/23, first released on “Double Features”
Traduzione di Vali/g52
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“The Whiffenpoof Song”
Originariamente incisa da Rudy Vallee nel 1937
Guy Sculls (del club Havard) scrisse la musica nel 1894 e le parole furono aggiunte nel 1908 da Meade Minnigerode e George Pomeroy per Whiffenpoofs (un club Yale). Apparentemente, il nome della canzone deriva dal nome della società Yale che aveva reso il brano come suo tema personale. Rudy Vallee era un diplomato di Yale e la canzone gli ricordava i suoi giorni di college. La versione di Elvis Presley venne registrata in medley con "Violet (Flower of NYU)."
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“Violet” Originariamente incisa da Frances Farmer nek 1936
Di questa canzone ci sono 52 secondi nel film"The Trouble With Girls." La cosa è strana, non solo per la sua durata, ma anche perché, come in “Love Me Tender” viene usato l’accordo di "Aura Lee," la poesia della guerra civile, messa in musica. La versione originale, infatti, si collega ad "Aura Lee” e sembra che nessuno, prima e dopo Elvis Presley, abbia inciso "Violet". Il viola si dice sia il colore associato alla New York University, da cui il riferimento alle parole "flower of NYU."
Originariamente incisa da Giuseppe Anselmi in 1907
A Elvis Presley piaceva un brano di Tony Martin, del 1949, che si chiamava "There's No Tomorrow" ed incise una versione privata della canzone, mentre era militare in Germania. Ma anche "There's No Tomorrow" era basata su una canzone italiana, ancora più vecchia, che si chiamava "O Sole Mio," che venne scritta nel 1898 da Di Capua, mentre viaggiava verso l’Ukraina. Nel 1973, vennero presentati I documenti al tribunale italiano, dimostrando che Mazzucchi era co-autore di questo brano. Le nuove parole per Elvis Presley furono scritte da Aaron Schroeder e Wally Gold e venne fatta una demo da David Hill.
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"Quando ero nell'esercito chiamavo casa e dicevo "scrivete strofe su O sole mio" e loro pensavano che fossi uscito di testa , sai pensavano, "viene dal Sud, non è proprio capace di cantare"
La versione di Caruso di O Sole mio era la preferita di Gladys mentre Elvis era un ammiratore di Mario Lanza. Tony Martin aveva registrato la cover There's no tomorrow nel 1949 ed Elvis la canto' 10 anni dopo in privato a casa sua in Germania (In a private moment). Gli piacque molto il nuovo testo di Schroeder e Gold. Un giorno confessò a Schroeder: " non so se riuscirò a rendere giustizia alla canzone". Lo preoccupava il finale drammatico in stile "Lanza ".
Giovanni Capurro, giornalista di Napoli, nel 1898 scrisse i versi della canzone e chiese a Eduardo di Capua di scriverne la musica; musica che sembra sia stata ispirata da una splendida alba sul mar Nero e, soprattutto, da una nobil donna "Nina", moglie di un senatore e vincitrice a Napoli del primo concorso di bellezza della città; il brano venne poi presentato a Napoli ad un concorso musicale ma senza ottenere grande successo ed arrivando secondo, ma in seguito si diffuse sempre più - anche fuori dall'Italia - fino a diventare un vero e proprio patrimonio della musica mondiale.
"’O Sole mio" è una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ma non fruttò molto ai suoi due autori, Capurro e Di Capua, che morirono in povertà negli anni dieci.
Recorded: 1966/05/25, first released on “How Great Thou Art”
Traduzione di Vali/g52
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Originariamente incisa da Golden Gate Quartet nel 1946
I Golden Gate Quartet, originariamente chiamati Golden Gate Jubilee Quartet, iniziarono a cantare insieme a metà degli anni 30. Gradualmente, da un repertorio puramente gospel, si indirizzarono anche verso altri generi musicali, inclusi brani pop e jazz. Nel 1959, dagli USA si trasferirono in Francia, dove raggiunsero una notevole popolarità. La versione di questa canzone del Golden Gate Quartet venne realizzata su etichetta Bluebird con il titolo" God's Gonna Cut 'Em Down." Il brano fu anche inciso da Odetta, con un titolo simile "God's Gonna Cut You Down."
Reach Out To Jesus Words & Music: Ralph Carmichael Recorded: 1971/06/08, first released on "He Touched Me" Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Ralph Carmichael and His Orchestra nel 1968
Durante la sua carriera Ralph Carmichael lavorò con nomi quali Nat King Cole, Bing Crisby ed Ella Fitzgerald. Compose anche il tema musicale per lo show televisivo "I Love Lucy" e molti altri programmi. All’inizio del 1960 aiutò a fondare la Light Records/Lexicon Music per promuovere, contemporaneamente la musica cristiana.
You tube ha disattivato l'account associato al canale dove erano pubblicati molti dei video sottotitolati, ma ne io ne Vali ci siamo perse d'animo e abbiamo provveduto ad aprire un nuovo canale:
Gli Ink Spots potrebbero aver fatto la versione originale, ma Elvis Presley fu influenzato principalmente dalla versione di Jimmy Jones e gli Harmonizing Four.
Originariamente incisa da Coleman Brithers ne 1943(?)
La realizzazione di questo pezzo da parte dei The Trumpeteers si classificò all’8° posto della classifica R&B. ll cantante leader, Joseph Armstrong, era anche membro del Golden Gate Quartet. Tuttavia sembra che l’originale sia stato fatto dai Coleman Brothers, su etichetta Regis, come lato A del discon nr. 108 (S-1073-S). I Coleman Brothers erano una famiglia, costituita dai fratelli Russell, Lander, Wallace, Melvin, ed Everettt, insieme a Danny Evans. La loro incisione di Milky White Way (sul retro We'll Understand) fu realizzata su etichetta Regis. La prima menzione di Regis risale a Febbraio 1943 (Billboard) e nel 1945 l’operazione si spostò da Newark, New Jersey, a New York City, cambiando il nome in Manor Records. I Coleman Brothers pubblicarono anche su Decca prima di creare la loro etichetta Coleman nel 1948.