TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
Don't Think Twice, It's All Right Words & Music: Bob Dylan Recorded: 1971/05/16, first released on "Elvis (Fool)" Traduzione di Vali/g52
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Originariamente incisa da Bob Dylan nel 1963
https://youtu.be/Mb8lWAQRwAM
Il brano di Dylan, probabilmente era basato su una canzone tradizionale degli Appallachi "Who'll Buy Your Chickens When I'm Gone," precedentemente incisa da Paul Clayton. Tuttavia, Robert Shelton, come fonte di "Don't Think Twice", fece riferimento a "Scarlet Ribbons For Her Hair".
Chiunque pensi che il gallese Tom Jones abbia inciso la versione originale, si sbaglia. Il titolo intero è "(It Looks Like) I'll Never Fall In Love Again" e non deve essere confusa con la canzone di Burt Bacharach's "I'll Never Fall In Love Again", che è una canzone del 1968, completamente diversa. Lonnie Donegan, il grande eroe inglese di jazz, era nato in Scozia nel 1931. Ebbe grande successo alla fine degli anni ‘50 e negli anni ’60. Morì nel 2002. Nonostante questo brano venga attribuito a Lonnie Donegan e Jimmy Currie, l’accordo è simile alle registrazioni del 1950 della Sammy Kaye Orchestra, chiamata "Wanderin'" (cantante Tony Alamo), che a sua volta è basata a qualcosa che è definito “brano tradizionale” Invece, "Wanderin'" venne incisa nel 1928 da Vernon Dalhart su Columbia 1585-D!
I've Lost You - August 11, 1970 DS– Las Vegas International Hotel
Words & Music: Howard/Blaikley
Recorded: 1970/06/04, first released on single
Traduzione di vali/g52
Originariamente incisa da Matthews' Southern Comfort nel 1969
https://youtu.be/O0LUD6yQW8M
Ian Matthews fu il primo membro del Fairport Convention.Negli anni ’60 e ’70, Ken Howard e Alan Blaikley erano scrittori molto prolifici di hits, per i gruppi inglesi. I Matthews' Southern Comfort, probabilmente sono più noti per il loro "Woodstock."
Fantastica serata quella di ieri sera al Teatro Manzoni di Milano. Ad aprire il concerto il coro "Voci in Affitto" di Vicenza che ha interpretato quattro bellissime canzoni Gospel
viene il turno di Francesco Facchinetti che presenta con aneddoti molto belli lo spettacolo:
e poi il grande spettacolo dei Dreamers... emozione allo stato puro!
Un'ovazione con Hurt e An American Trilogy, interpretate magistralmente da Stefano Bardelli!
Complimenti a tutti i musicisti, coristi e all'orchestra!
GRAZIE!!
Mi dispiace per il pessimo audio dei video che ripresi con il cellulare purtroppo non rendono merito al concerto.
Mi ispirera' fino all'infinito con quella voce calda che sa arrivarmi fino in fondo all'anima, con quegli occhi che mi incantano e quel tenero sentimento che traspare in lui..... e che mi fa dire sempre e sempre: Elvis sei unico, insostituibile e irripetibile!
Nato nel 1942, Carl Mann iniziò a fare il cantante professionista alla fine del 1950. Sembrava specializzato in versioni rockabilly di canzoni popolari. Incise per la Phillips International, un’etichetta creata da Sam Phillips — altro collegamento con Elvis Presley! I suoi principali successi arrivarono con “Pretend" e "Mona Lisa." Tuttavia non furono una hit ed Elvis Presley ricalcò molto l’originale.
Alcuni mesi prima, Elvis Presley aveva richiesto una revisione di Greensleeves. Inizialmente venne chiamata "Evergreen", che non fu incisa, ma venne fatto con "Stay Away". Le origini di "Greensleeves" non sono chiare e, normalmente, viene indicata come "tradizionale" o "anonima". Una storia la attribuisce a Enrico VIII, che l’avrebbe composta per Anna Bolena. La prima volta che apparve stampata, fu durante il regno di Elisabetta I,
Originariamente incisa da Statler Brothers nel 1974
https://youtu.be/4BBUHCN61D8
Il compositore Don Reid era un membro dei Statler Brothers. E’ interessante sapere che nessuno degli Statler Brothers faceva di cognome Statler! Il gruppo prese il nome da una scatola di fazzoletti di carta. Il loro grande successo internazionale, arrivò, nel 1964, con Flowers On The Wall.