TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
Fantastica serata quella di ieri sera al Teatro Manzoni di Milano. Ad aprire il concerto il coro "Voci in Affitto" di Vicenza che ha interpretato quattro bellissime canzoni Gospel
viene il turno di Francesco Facchinetti che presenta con aneddoti molto belli lo spettacolo:
e poi il grande spettacolo dei Dreamers... emozione allo stato puro!
Un'ovazione con Hurt e An American Trilogy, interpretate magistralmente da Stefano Bardelli!
Complimenti a tutti i musicisti, coristi e all'orchestra!
GRAZIE!!
Mi dispiace per il pessimo audio dei video che ripresi con il cellulare purtroppo non rendono merito al concerto.
Mi ispirera' fino all'infinito con quella voce calda che sa arrivarmi fino in fondo all'anima, con quegli occhi che mi incantano e quel tenero sentimento che traspare in lui..... e che mi fa dire sempre e sempre: Elvis sei unico, insostituibile e irripetibile!
Nato nel 1942, Carl Mann iniziò a fare il cantante professionista alla fine del 1950. Sembrava specializzato in versioni rockabilly di canzoni popolari. Incise per la Phillips International, un’etichetta creata da Sam Phillips — altro collegamento con Elvis Presley! I suoi principali successi arrivarono con “Pretend" e "Mona Lisa." Tuttavia non furono una hit ed Elvis Presley ricalcò molto l’originale.
Alcuni mesi prima, Elvis Presley aveva richiesto una revisione di Greensleeves. Inizialmente venne chiamata "Evergreen", che non fu incisa, ma venne fatto con "Stay Away". Le origini di "Greensleeves" non sono chiare e, normalmente, viene indicata come "tradizionale" o "anonima". Una storia la attribuisce a Enrico VIII, che l’avrebbe composta per Anna Bolena. La prima volta che apparve stampata, fu durante il regno di Elisabetta I,
Originariamente incisa da Statler Brothers nel 1974
https://youtu.be/4BBUHCN61D8
Il compositore Don Reid era un membro dei Statler Brothers. E’ interessante sapere che nessuno degli Statler Brothers faceva di cognome Statler! Il gruppo prese il nome da una scatola di fazzoletti di carta. Il loro grande successo internazionale, arrivò, nel 1964, con Flowers On The Wall.
Versione italiana scritta da: G.D. de Curtis; E de Curtis; Pomus; Shuman
Originariamente incisa da Mario Massa nel 1905
Originariamente intitolata "Torna a Surriento", venne pubblicata per la prima volta nel 1904. Molte fonti affermano che la prima incisione venne fatta da Enrico Caruso, nel 1911, per la Victor. Non è così. Infatti, nonostante Caruso la cantasse, sembra che non l’abbia mai incisa! Doc Pomus e Mort Shuman scrissero le nuove parole per la versione di Elvis Presley nel 1960. La versione con parole diverse, era stata incisa prima, anche da Toni Arden nel 1951. L’originale è dedicato ad un uomo: nel settembre 1902, il primo ministro Giuseppe Zanardelli fece una visita ufficiale a Sorrento. Rimase in un hotel, dove Giambattista de Curtis lavorava come pittore. Al tempo, Sorrento era un gazzabuglio, con pessime strade, case derelitte e servizi che non esistevano. Per spingere Zanardelli ad intervenire nel più breve tempo possibile, a migliorarne le condizioni, i De Curtis (Giambattista ed Ernesto) in poche ore scrissero e gli dedicarono questa canzone, augurandosi che tornasse per ricostruire e rendere bella Sorrento. Mario Massa ebbe l’onore di incidere il brano per primo e lo fece a Milano nel giugno del 1905. La sua registrazione uscì su Odeon X37125.
La poesia Aura Lee fu scritta nel 1861 durante la guerra civile americana. Venne incisa in numerose occasioni, prima che Elvis Presley la cantasse, con le nuove parole scritte da Vera Matson per il suo primo film, "The Reno Brothers"—il titolo del film venne cambiato per aumentare la popolarità dell’interpretazione di Elvis Presley. Anche la versione di Frances Farmer venne fatta in un film, "Come and Get It."