TUTTE LE CANZONI DI ELVIS PRESLEY CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO
- Dedicato a Elvis Presley, un artista che piu' di chiunque altro sa ancora arrivare al cuore con la sua calda voce, nonostante non sia piu' con noi dal lontano 1977.
In questo sito molti video delle canzoni di Elvis con la traduzione italiana, nonchè film, concerti, interviste e molti altri approfondimenti sulla vita del Re del Rock!
"Softly As I Leave You" è la versione inglese della canzone originale italiana "Piano," incisa nel 1960 da Mina. L’originale in versione inglese venne fatta, nel 1962, dal cantante inglese Matt Monro.
Recorded: 1970/02/18, first released on "On Stage"
11 Agosto 1970 – Las Vegas Midnight Show
Traduzione di vali/g52
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“Men With Broken Hearts” - incisa da Elvis Presley martedì 11 Agosto 1970 Scritta da: Williams Originariamente incisa da Hank Williams (as Luke The Drifter) nel 1950
https://youtu.be/MgHId2tg6dU
La “poesia parlata” del grande Hank Williams, che registrò il 21 dicembre 1950, è relativamente difficile da trovare. Lo stesso Williams la considerava tra le sue canzoni preferite ed Elvis Presley, occasionalmente, ne recitava una parte, durante i suoi concerti, alla fine degli anni ’60 e nei ’70. E’ stata eseguita da pochissimi artisti.
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“Walk A Mile In My Shoes” - incisa da Elvis Presley giovedì 19 Febbraio 1970 Scritta da: South Originariamente incisa da Joe South nel 1969 https://youtu.be/ofhw0lWpVZc
La precedente hit di Joe South del 1968 “Games People Play”, fu un successo su entrambe i lati dell’Atlantico, seguito subito da Walk A Mile In My Shoes.
Alfred Cini nacque a Philadelphia il 7 Ottobre 1927, Al Martino fece un po’ di storia nel 1952, quando con il suo primo successo, "Here In My Heart," raggiunse la top della classifica dei singoli in UK, fu il primo artista americano che a farlo. Firmò il suo primo contratto nel 1950, dopo aver vinto l’ "Arthur Godfrey's Talent Scouts" della televisione. Lo scrittore di canzoni Johnny Cymbal, probabilmente è più conosciuto per la sua incisione del 1963, "Mr. Bass Man." Cymbal era nato in Scozia nel 1945, ma, prima di iniziare una carriera nella musica, emigrò in Canada, con i suoi genitori. Nonostante il suo aspetto e il suo talento, Cymbal non ebbe un vero successo. Morì nel 1993.
Jerry Chesnut scrisse anche "T-R-O-U-B-L-E," e "Woman Without Love," entrambe incise da Elvis Presley. La sua versione originale di "Love Coming Down" può essere ascoltata nel CD "Jerry Chesnut Singing His Songs."
I, John * Words & Music: William Gaither Recorded: 1971/06/09, first released on "He Touched Me"
Traduzione di vali/g52
* NOTA ESPLICATIVA
Credo sia il caso di spendere qualche parola su questo brano, che ELVIS fra l’altro amava molto – lo improvvisa anche accompagnato dai suoi coristi, dopo una sessione di prove per il suo famoso TOUR del 1972, chi ha visto il film l’avrà sicuramente notato. Questo gospel sembra abbia le sue origini nel lontano 1870. Con gli anni ha chiaramente subito delle modifiche oltre che nel testo anche nel titolo "I John Saw A Mighty Number - "John Saw a Mighty Number," - "John Saw De Holy Number," - "John Said He Saw A Number” ......... "I, John”. Affinché non si pensi ad un errore vorrei portare l’attenzione di chi legge proprio sul primo verso, che fa poi da ritornello alla canzone “Oh well, I, John, he saw mighty number” sembrano tre persone “Io, Giovanni e lui abbiamo visto il numero sacro” invece no, c'è una sola persona...Giovanni. La traduzione esatta infatti è “Io, Giovanni ho visto il numero sacro”, è una sorta di dichiarazione solenne; la terza persona singolare “he” è usata spesso dagli americani come noi usiamo il “Nos Maiestatis” per dare maggior importanza alla persona che sta parlando. Il testo comunque non è di fantasia, come nella maggior parte delle canzoni gospel e non, ma si rifà al Nuovo Testamento, per l’esattezza all' “Apocalisse di Giovanni- Rivelazione 21” (ultimo capitolo della Bibbia) che nella Introduzione alla visione comincia proprio con queste parole: “Io, Giovanni,…..”. La città in questione è Gerusalemme (la città sacra), il numero sacro è il 12, – la città ha 12 porte, su cui ci sono 12 angeli ed i nomi delle 12 tribù dei figli d’Israele, le mura poggiano su 12 basamenti sui quali ci sono scritti i nomi dei 12 Apostoli - la forma perfetta per gli antichi era il quadrato ecc...ecc...
Questa è una canzone di cui non è stato facile trovare le origini! Questa versione fu scritta nel 1961 e la prima incisione che ho trovato è del 1962, su un LP chiamato "A Festival Of Spiritual Songs" su etichetta King, eseguita dai "Mighty Faith Increasers". La track, poi venne chiamata, "I John Saw A Mighty Number." Non tutte le fonti sono d’accordo sull’autore di questo pezzo, e sul libro di Jorgensen "A Life In Music," il brano viene indicato a pag. 205, come scritta da William Gaither. Come per le canzoni con titolo simile ("John Saw a Mighty Number," "John Saw De Holy Number," etc.) abbiamo già incluso la primissima raccolta degli Spirituals dei negri, del 1870. Le registrazioni, che esistono e sono state fatte prima del 1961, sono con questo titolo e una di esse "John Said He Saw A Number," di Arizona Dranes, è chiaramente la maggiore ispirazione per "I, John," , se non addirittura il vero originale. Le parole sono basate sulla testo della Bibbia, Revelation 21.
I Will Be True Words & Music: Ivory Joe Hunter Recorded: 1971/05/19, first released on "Elvis (Fool)" Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Ivory Joe Hunter nel 1952
https://youtu.be/0dOEfB2lXQQ
Ivory Joe Hunter nacque nell’ottobre del 1914. Si esibiva nella radio di sua proprietà in Texas, ma ottenne maggior successo quando si trasferì in California nel 1940. Creò la sua casa discografica, Ivory and Pacific, con la quale, agli inizi degli anni ’50, ebbe numerosi pezzi al primo posto delle classifiche R&B. Non gli piaceva essere etichettato solo come artista di R&B, e si sentiva a suo agio anche con il pop, le ballate, il gospel, e C&W. Ivory Joe Hunter morì dopo una lunga lotta contro il cancro nel 1974. Vedere anche I Need You So.
Recorded: 1970/06/04, first released on "Elvis Country"
Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Kelly Harrell nel 1925
https://youtu.be/lt9vckF1Om0
Questo è un pezzo tradizionale, che è anche conosciuto come "The Bragging Song." Il titolo apparve in numerose forme, dipende dall’artista che l’aveva incisa o da chi ha pubblicato il libro. Questo porta ad avere delle varianti di "I was born(ed) (about) four thousand (10,000/ 4,000) years ago." La prima realizzazione della RCA con Elvis Presley è una serie di incisioni, con alcuni estratti sul meraviglioso LP "Elvis Presley Country".
Nel suo libro "The Originals", Arnold Rypens afferma che questo brano deriva da "When You Were Sweet Sixteen" dal film del 1938 “Little Miss Broadway". Qualunque sia la verità, la canzone "I Love You Because" venne scritta ed incisa dal cantante hillbilly, cieco, del Texas Leon Payne, che, nel 1949, ebbe una hit con la Capitol, e, il 14 gennaio 1950, raggiunse il 1° posto nella classifica country rimanendovi per 2 settimane. Secondo la vedova di Payne per "Sing Your Heart Out, Country Boy," di Dorothy Horstman, "Leon disse che aveva scritto la canzone per me." Più avanti, Payne fece la cover dell’adattamento di Elvis Presley di "My Baby Left Me" sotto il nome di Rock Rogers.
Originariamente incisa da Olivia Newton John nel 1973 https://youtu.be/9UcTCYmoQTQ
John Rostill fu il primo membro di un famoso gruppo britannico: The Shadows. Morì nel 1973, all’età di solo 31 anni. Vedere anche If You Love Me (Let Me Know). Olivia Newton John è il giusto mix: nata in Inghilterra da padre gallese e madre tedesca, venne portata in Australia quando aveva 5 anni. Dopo aver lasciato il segno in un contest di talenti Australiano, tornò in Inghilterra nel 1965, per tentare di intraprendere una carriera nello spettacolo. Dopo una partenza non molto propiziatoria, finalmente venne il suo momento con "Let Me Be There", creando il giro di boa.
Lawdy Miss Clawdy
Words & Music: Lloyd Price
Recorded: 1956/02/03, first released on "EP"
Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Lloyd Price nel 1952 https://youtu.be/eqycY37sr_w
Price nacque nel 1933. Nel 1949, formò il suo proprio gruppo a New Orleans e nel 1952 venne segnalato alla Specialty Records di Los Angeles. "Lawdy Miss Clawdy" fu la sua prima hit, nel 1952, eseguita al piano da Fats Domino, diventando la numero 1 del R&B. La carriera di Price venne interrotta dal servizio militare tra il 1954 e il 1956, dopodiché fondò la sua casa discografica, prima di trasferirsi alla ABC-Paramount, dove, con la sua prima hit "Stack-O-Lee" (una versione di "Stagger Lee," inclusa in questo elenco), divenne un famoso artista del rock'n'roll . Dopo il 1959 la popolarità di Price diminuì, anche se continuò ad incidere fino al 1976.
Please Don't Stop Loving Me Words & Music: Joy Byers Recorded: 1965/05/13, first released on single Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Gigliola Cinquetti nel 1964
L’autore, David Bret nel suo "Elvis Presley, The Hollywood Years" disse che "Please Don't Stop Loving Me" era basata su una canzone facente parte, del Festival della Canzone in Eurovisione, del 1964, come partecipazione dell’Italia. La canzone era "Non ho l'Età" (vinse il festival). Stranamente, quando guardai "Frankie and Johnny" , qualche giorno dopo, una persona non fan di Elvis, mi fece notare che "Please Don't Stop Loving Me" assomigliava a "Non ho l'Età."
Recorded: 1956/01/10, first released on "Elvis Presley"
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Originariamente incisa da Ray Charles nel 1954
Ray Charles incise questo pezzo come "I've Got A Woman." Secondo Renald Richard, al tempo capo della band di Charles, scrissero il pezzo dopo aver ascoltato un brano gospel, mentre tornavano in macchina a Nashville per un ingaggio a South Bend, Indiana. A Charles piacque l’accordo e chiese a Richard se poteva farne qualcosa; la mattina dopo"I've Got A Woman" era scritta. Il gospel originale, probabilmente, era un inno di Alex Brown che iniziava così, "I've got a saviour, way over Jordan, He's saved my soul, oh yeah..." Nel 1951 i "Bailey Gospel Singers" incisero una versione come "I've Got A Savior (Across Town)."
Green Green Grass Of Home Words & Music: Claude Putnam, Jr. Recorded: 1975/03/10, first released on "Today
Traduzione di vali/g52
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Originariamente incisa da Johnny Darrell nel 1965
La versione di Curly Putman è datata 1965, ma Johnny Darrell la incise prima. Lo stesso anno vide la versione di Porter Wagoner, Jerry Lee Lewis, e Ferlin Husky. Il gallese Tom Jones la incise nel 1966. Fu questa versione che convinse Elvis Presley ad incidere il brano.