STORIA #39
RACCONTATO DA SHAUN NIELSEN
La prima volta che entrai a far parte del gruppo, quello che sarebbe diventato “Voice”, per incontrare Elvis, ci portarono a Las Vegas.
In quel periodo, Tom Jones aveva alcuni problemi con i suoi coristi e noi saremmo stati una specie di regalo, da parte di Elvis per Tom.
Fummo messi in un bellissimo Hotel, a spese di Elvis, e poi, quella sera, ci portò nella sua stanza per cantare per Tom. Tutto questo gli costò un sacco di soldi. Cantammo e ricordo che, Tom Jones, Bobbie Gentry e Elvis Presley, stavano giusto lì, davanti a noi . Tom disse ad Elvis che aveva appena firmato un contratto con The Blossoms, e se fosse recesso, si sarebbe trovato in guai giudiziari, perciò non pensava di poterci ingaggiare. Subito dopo, Elvis ci chiamò nella sua suite e, nella sua camera da letto, restammo un bel po’ a chiacchierare, seduti per terra.
Elvis disse “Bene, capisco che probabilmente siete arrabbiati e delusi, perciò ho stilato questo piccolo contratto” ….. Era stato scritto sui fogli di carta igienica!
La prima riga diceva: “Per l’importo di centomila dollari ….” avremmo viaggiato, cantato lavorato per lui e scritto canzoni, per le sue case discografiche.
Elvis disse: “Vi interessa?” Non appena ci fummo ripresi, la nostra risposta fu: “Certo ! Ci piacerebbe moltissimo”.
Eravamo nel 1973. Quei 100.000 $ di allora, oggi corrispondono a 250.00/300.000 $.
Dopo aver firmato il contratto con noi, Elvis andò al telefono e chiamò suo padre.
Disse: “Papà, voglio che tu sappia, che finalmente, ho un gruppo tutto mio” Queste furono le sue parole.
Praticamente eravamo lì, per viaggiare con lui e cantare, quando ne aveva voglia.
Alle volte, ci mandava l’aereo a Nashville, solo per portarci a Memphis e andare al cinema insieme! E, alle volte, dopo il cinema, tornavamo a Graceland e cantavamo tutta la notte. Praticamente, questo era il nostro lavoro.
Per 2/3 anni, abbiamo, anche, aperto il suo show all’Hilton di Las Vegas.
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