★★★ THIS IS ELVIS ★★★

Big Boss Man



Big Boss Man
Words & Music: Smith/Dixon 
Recorded: 1967/09/10, first released on single
Traduzione di valig52

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Originariamente incisa da Jimmy Reed nel 1961


Big Boss Man è un ammodernamento post-guerra del brano pre-guerra "Stack o' Dollars", incisa, nel 1930 da Charley Jorbyn.


Kismet



Kismet
Words & Music: Sid Tepper/Roy C. Bennett
Recorded: 1965/02/25, first released on “Harum Scarum”

Known Only to Him




Known Only to Him
Words & Music: Stuart Hamblen
Recorded: 1960/10/30, first released on “His Hand in Mine”
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Stuart Hamblen nel 1952

Numerosi artisti hanno inciso questo gospel, inclusi The Statesmen.
Jake Hess, primo cantante dei The Statesmen, cantò questo brano al funerale di Elvis Presley. Stuart Hamblen era un attore di cinema e una personalità molto popolare alla radio. Scrisse alcuni pezzi gospel, tra cui "It Is No Secret (What God Can Do)," incisa anche da Elvis Presley.


A Cane and a High Starched Collar


A Cane and a High Starched Collar 
Words & Music: Sid Tepper e Roy C. Bennett. 
Recorded: 1960/08/16, first released on single




Elvis - The Last 24 Hours



Elvis - The Last 24 hour (Sottotitolato) from Maria Teresa Tria on Vimeo.

la password è elvispresley

I Don't Care if the Sun Don't Shine




I Don't Care if the Sun Don't Shine
Words & Music: Mack David
Recorded: 1954/09/10, first released on single
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Tony Martin nel 1949

Originariamente questa canzone venne sottoposta per il film cartoon della Walt Disney "Cinderella," ma non venne utilizzata. Elvis Presley, nel cuore, non era un rocker (nonostante poteva esserlo nell’anima). I suoi gusti musicali erano molti e variegati, ma sembra avesse una predilezione per musica apparentemente opposta: cantanti blues e sentimentali! La sua versione di "I Don't Care..." sembra essere basata su quello che era il suo cantante sentimentale preferito Dean Martin! La storia racconta che quando Elvis Presley decise di registrarla alla Sun, non riusciva a ricordare tutta la canzone, così Marion Keisker, l’assistente del produttore Sam Phillips, aggiunse dei versi. Il produttore della canzone insistette affinché Marion firmasse un impegno, che il suo nome non sarebbe comparso e che non avrebbe ricevuto royalties. Marion acconsentì. Venne pubblicato sul alto B del singolo "Good Rockin' Tonight". La maggior parte delle fonti di informazione danno sia Patti Page che Dean Martin come artisti originali di questo brano. Tuttavia l’incisione di Martin venne fatta il 28 marzo 1950 e quella della Page il 3 Marzo 1950 (alcuni dicono il 3 febbraio). Entrambe furono recedute dalla versione di Tony Martin, fatta il 2 Dicembre 1949, con Henri Rene e la sua Orchestra, per la RCA Victor.

370 Washington Street



06-11-1948 - Elvis e la sua famiglia si trasferirono in una pensione a 370 Washington Street. Questa è stata la prima casa della famiglia a Memphis. Oggi questo indirizzo non è altro che un lotto vuoto con erbacce e una rete metallica

This Is Our Dance



This Is Our Dance
Words & Music: Les Reed/Geoff Stephens
Recorded: 1970/06/06, first released on “Love Letters from Elvis”

Release Me (On Tour)



Release Me
Words & Music: Miller/Stevenson (Dub Williams)
Recorded: 1970/02/18, first released on “On Stage”
ON TOUR - Greensboro Coliseum (Greensboro 1972/04/14)
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Eddie "Piano" Miller nel 1946

Eddie potrebbe non aver trovato riscontro al suo pezzo "Release Me", per cui lo incise per conto suo, con la Four Star Records. Perk Williams, il cantante della band di Jimmy Heap, la scoprì e ne fece un successo. Poi ne fece una cover anche Ray Price e facendola diventare una grande hit. C’è un po’ di confusione sulla data dell’originale di Miller: alcune fonti indicano il 1946, sia direttamente che indirettamente, altri invece indicano il 1954. In ogni caso i diritti d’autore del brano, furono depositati nel 1954.
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Could I Fall in Love




Could I Fall in Love 
Words & Music: Randy Starr
Recorded: 1966/06/28, first released on “Double Trouble”

Paralyzed



Paralyzed
Words & Music: Otis Blackwell/Elvis Presley
Recorded: 1956/09/02, first released on “Elvis”


Do Not Disturb



Do Not Disturb
Words & Music: Giant/ Baum/Kaye
Recorded: 1964/06/11, first released on “Girl Happy”

Milkcow Blues Boogie



Milkcow Blues Boogie
Words & Music: Kokomo Arnold
Recorded: 1954/12/10, first released on single
Traduzione di Vali/g52

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Originariamente incisa da James Kokomo Arnold nel 1934 (come Milk Cow Blues)

In qualità di autore, alcune liste indicano "Tradizionale," intendendo probabilmente che non si conosce, altre invece indicano Sleepy John Estes, e altre ancora dicono che, il merito sia dello stesso Kokomo Arnold. La canzone di Sleepy John Estes, con lo stesso titolo, è un brano completamente diverso, per cui potrebbe tranquilla mente essere eliminato. Certamente non fu tradizionale l’esordio di Elvis Presley, pochi secondi dopo l’annuncio: "Hold it fellahs. That don't move me — let's get real, real gone for a change," prima dell’aumento del ritmo, con l’attacco di Scotty e Bill. Chiunque pensi che Elvis Presley abbia copiato altri artisti, per poter entrare nel businness, sicuramente non l’ ha mai ascoltato ai suoi inizi. La sua versione di questa canzone, ad esempio, non ha alcuna somiglianza con l’originale di Kokomo Arnold. Piuttosto sembra che, Elvis Presley abbia ascoltato migliaia di pezzi, e gli siano rimaste in memoria, tracce di alcuni di loro, tracce che lui usò per creare qualcosa di veramente diverso.