★★★ THIS IS ELVIS ★★★: Elvis Italy
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It's Now Or Never


It's Now Or Never
Words & Music: Aaron Schroeder/ Wally Gold
Recorded: 1960/04/03, first released on single
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Giuseppe Anselmi in 1907

A Elvis Presley piaceva un brano di Tony Martin, del 1949, che si chiamava "There's No Tomorrow" ed incise una versione privata della canzone, mentre era militare in Germania. Ma anche "There's No Tomorrow" era basata su una canzone italiana, ancora più vecchia, che si chiamava "O Sole Mio," che venne scritta nel 1898 da Di Capua, mentre viaggiava verso l’Ukraina. Nel 1973, vennero presentati I documenti al tribunale italiano, dimostrando che Mazzucchi era co-autore di questo brano. Le nuove parole per Elvis Presley furono scritte da Aaron Schroeder e Wally Gold e venne fatta una demo da David Hill.

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"Quando ero nell'esercito chiamavo casa e dicevo "scrivete strofe su O sole mio" e loro pensavano che fossi uscito di testa , sai pensavano, "viene dal Sud, non è proprio capace di cantare"

La versione di Caruso di O Sole mio era la preferita di Gladys mentre Elvis era un ammiratore di Mario Lanza. Tony Martin aveva registrato la cover There's no tomorrow nel 1949 ed Elvis la canto' 10 anni dopo in privato a casa sua in Germania (In a private moment). Gli piacque molto il nuovo testo di Schroeder e Gold. Un giorno confessò a Schroeder: " non so se riuscirò a rendere giustizia alla canzone". Lo preoccupava il finale drammatico in stile "Lanza ".
Giovanni Capurro, giornalista di Napoli, nel 1898 scrisse i versi della canzone e chiese a Eduardo di Capua di scriverne la musica; musica che sembra sia stata ispirata da una splendida alba sul mar Nero e, soprattutto, da una nobil donna "Nina", moglie di un senatore e vincitrice a Napoli del primo concorso di bellezza della città; il brano venne poi presentato a Napoli ad un concorso musicale ma senza ottenere grande successo ed arrivando secondo, ma in seguito si diffuse sempre più - anche fuori dall'Italia - fino a diventare un vero e proprio patrimonio della musica mondiale.

"’O Sole mio" è una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ma non fruttò molto ai suoi due autori, Capurro e Di Capua, che morirono in povertà negli anni dieci.

Crawfish


Crawfish (Gamberetto di Fiume)
Dal film King Creole
Words & Music: Fred Wise/Ben Weisman
Recorded: 1958/01/15, first released on “EP”

Tomorrow Is A Long Time


Tomorrow Is a Long Time
Words & Music: Bob Dylan 
Recorded: 1966/05/26, first released on "Spinout"
Traduzione di Vali/g52

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"Tomorrow Is A Long Time" - incisa da Elvis Presley martedì 26 Maggio 1966
Scritta da: Dylan
Originariamente incisa da Ian And Sylvia nel 1963
Versione originale di Elvis Presley su: From Nashville to Memphis (3)


La versione di Bob Dylan di questa bella canzone non venne pubblicata fino al 1971. La superba versione di Elvis Presley venne tenuta nascosta come "canzone bonus" per LP del film "Spinout"— un vero scandalo che questa traccia sia stata ridotta in questo stato e, quindi, rimane sconosciuta per il grande pubblico (la stessa cosa successe per "Suppose"!)
(aggiornato al 2008)

You'll Never Walk Alone


You'll Never Walk Alone
Words & Music: Rodgers/ Hammerstein
Recorded: 1967/09/11, first released on single


Quando cammini nella tempesta

tieni la testa ben alta

e non aver paura del buio
alla fine della tempesta c'è un cielo dorato
e la dolce canzone argentina di un'allodola
Vai avanti nel vento
vai avanti nella pioggia
Anche se i tuoi sogni sono stati sconvolti e distrutti
vai avanti con la speranza nel cuore e tu non camminerai mai da solo


You'll Never Walk Alone è una canzone scritta dalla coppia da Richard Rodgers e Oscar Hammerstein per il musical del 1945 Carousel. (Giostra)

Il musical racconta la storia del intricato amore tra Billy, introverso giostraio, e Julie; il loro matrimonio è però interrotto dalla morte di Billy, avvenuta mentre cercava di derubare un uomo per poter mantenere il figlio che Julie avrebbe presto dato alla luce, una volta in Cielo allo spirito di Billy viene data la possibilità di ritornare sulla terra per qualche ora e sistemare quello che aveva lasciato in sospeso con i membri della sua famiglia...

You'll Never Walk Alone viene eseguita in due momenti importanti del Musical, inizialmente viene cantata alla morte di Billy da Julie ma non riuscirà a proseguire perchè la commozione sara' troppo grande, continuerà la sua amica, per consolarla, ed è una versione strappalacrime. Verrà eseguita di nuovo nella scena finale dove, in segno di incoraggiamento, i compagni di classe della figlia di Julie, in prossimità degli esami finali, canteranno la canzone mentre il padre nel frattempo ritornato temporaneamente sulla terra, assiste alla scena.

Proprio per il fatto che questo brano è messo in relazione agli esami finali, esso divenne ben presto uno standard in occasione delle feste di diploma negli in America. Molti cantanti registrarono questa canzone, versioni piu' famose sono quelle di Judy Garland, Frank Sinatra e Roy Hamilton. ma in Europa saranno Gerry & the Pacemakers, a inciderla per primi.

Diverrà l'inno ufficiale del Liverpool, tanto da vedere il suo titolo inscritto sulla testata dello Shankly Gate, You'll Never Walk Alone è stata adottata da altre tifoserie del Regno Unito, in particolare quella della squadra scozzese del Celtic, Negli anni sessanta c'era l'abitudine, prima di una partita di calcio, di far ascoltare la prima canzone in classifica nella hit parade e fu proprio la cover dei Gerry & the Pacemakers a rimanere in classifica per 10 settimane, ma quando non fu più al primo posto i tifosi scozzesi del Celtic continuarono a cantarla ugualmente.

I Love You Because




I Love You Because
Words & Music: Leon Payne
Recorded: 1954/07, first released on "Elvis Presley"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da Leon Payne nel 1949
https://youtu.be/L3AlCgdlu7E


Nel suo libro "The Originals", Arnold Rypens afferma che questo brano deriva da "When You Were Sweet Sixteen" dal film del 1938 “Little Miss Broadway". Qualunque sia la verità, la canzone "I Love You Because" venne scritta ed incisa dal cantante hillbilly, cieco, del Texas Leon Payne, che, nel 1949, ebbe una hit con la Capitol, e, il 14 gennaio 1950, raggiunse il 1° posto nella classifica country rimanendovi per 2 settimane. Secondo la vedova di Payne per "Sing Your Heart Out, Country Boy," di Dorothy Horstman, "Leon disse che aveva scritto la canzone per me." Più avanti, Payne fece la cover dell’adattamento di Elvis Presley di "My Baby Left Me" sotto il nome di Rock Rogers.



Polk Salad Annie - TTWII



Polk Salad Annie
Words & Music: Tony Joe White
Recorded: 1970/02/18, first released on "On Stage"
TTWII - August 12, 1970 - Midnight Show – Las Vegas International Hotel
Traduzione di vali/g52


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Originariamente incisa da Tony Joe White nel 1968
Tony Joe White incise il suo brano su Monument nel Dicembre del 1968, l’anno successivo, si posizionò al nr. 8 della US Hot 100. Quando, nel 2002, fu intervistato per il giornale "Elvis Presley The Man and His Music", Tony Joe disse che lui basò Annie su qualcuno che conosceva! I lettori di libri di cucina saranno interessati di sapere che "polk salad" è una revisione di "poke sallet” un piatto primaverile fatto con germogli verdi.

Nessuno di voi è mai stato laggiù nel Sud per parecchio tempo

Voglio raccontarvi una breve storia, così capirete di cosa sto parlando

Laggiù c’è una pianta che cresce nei boschi e nei campi
Ed assomiglia ad una rapa verde
Tutti la chiamano Polk Salad

Ed ecco qui Polk Salad

Come dice la traduzione Polk Salad Annie significa La Rapa verde di Annie.

Quando registro' Polk Salad Annie, Elvis volle che Tony Joe White fosse presente e lo fece arrivare su un jet privato. Joe lo trovò splendido sia in quella performance che in tutta la sua essenza, tanto che dietro le quinte gli propose "quando ti stancherai di tutto questo, conosco un posticino su tra i monti dell'Ozark così inoltrato nel bosco che nessuno ha neanche mai sentito parlare di te. Possiamo andarci a pescare e rilassarci" Ma Elvis non accettò quell'offerta ma registrò altre due sue cover: I Got a Think About You Baby e For Ol' Times sake.

Polk salad annie è un pezzo tostissimo qui sia io che Vali abbiamo voluto dare il meglio di noi, a volte ci si riesce subito altre ci vogliono molti tentativi prima di essere entrambe soddisfatte dei nostri lavori. Non è stato facile montare e sottotitolare questo video perchè ci sono due versioni di questa registrazione una piu' breve e una piu' lunga, nella piu' lunga c'erano molte riprese del pubblico, l'intento era quello di unire le riprese migliori.

Immagino che anche Elvis abbia avuto parecchio da lavorarci su e tutti sappiamo che raramente si fermava alla prima prova, mi sembra di vederlo immedesimarsi in questa canzone, entrarci dentro, farla sua per sempre e regalare alla storia performance irripetibili come lo è questa !

How Great Thou Art


How Great Thou Art
Words & Music: Stuart K. Hine
Recorded: 1966/05/25, first released on "How Great Thou Art"
Traduzione di vali/g52

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“How Great Thou Art” - incisa da Elvis Presley mercoledì 25 Maggio 1966
Scritta da: Boberg; Hine
Originariamente incisa da George Beverly Shea nel 1955
Versione originale di Elvis Presley su: How Great Thou Art; Amazing Grace (CD 1); Elvis Presley In Concert
Questo brano, originariamente, arriva dalla Svezia, con parole in inglese, scritta da Stuart K. Hine. Inizialmente il pezzo era una poesia in 9 versi, che si chiamava "O Store Gud" e fu scritta nel 1886 dal Pastore Carl Boberg, che si ispirò durante una visita in un paesino di campagna nella parte orientale della Svezia e si trovò intrappolato in un enorme temporale, seguito da un brillante e luminoso sole e dal canto degli uccelli. Parecchi anni più tardi, le parole furono inserite in una melodia svedese, popolare e tradizionale. Da questo, venne creata una versione in tedesco e 5 anni dopo, una versione russa. Le parole in inglese, dei primi tre versi, furono create dal Rev. Stuart Hine verso il 1933 e successivamente nel 1947, per il 4° verso.
Elvis Presley amava cantare questo pezzo durante i concerti.


http://users.telenet.be/davidneale/e...als/index.html
(aggiornato al 2008)





Elvis arrangio' questo antico gospel in studio, era convinto che rendendola più lenta della versione degli Statesmen suonasse più spirituale. In questo gruppo faceva parte anche Jake Hess, artista che Elvis ammirava da molto tempo soprattutto per il suo modo particolare di cantare.
Era il 1966 e Jerry Schilling ricorda una notte in cui Charlie Hodge e Elvis cantarono insieme How Great thou Art, ma, dice Jerry, "durante quella canzone è successo qualcosa di spaventoso. Elvis era pallido come un morto e ancora un po' sveniva. L'unico modo in cui riesco a rendere quello che ho visto è dire che sembrava che la sua anima stesse lasciando il corpo. Durante quella canzone è davvero successo qualcosa. Alla fine pensavo che stesse per morire" Si dice che da quel momento in poi qualcosa succedeva sempre ogni qual volta Elvis si metteva a cantare How Great Thou Art.
Nel 1974 a Memphis eseguì una versione bellissima che gli fece ottenere il Grammy e in uno dei suoi ultimi concerti il 19 giugno 77 a Omaha dove riarrangio' coraggiosamente la canzone rendendola ancora piu' piacevole.

Personalmente rimango sempre estasiata ogni volta che ascolto Elvis cantare questa canzone, mi porta li', con lui in quella bellissima chiesa che fa sfondo al suo album...



In The Ghetto - Take 3


In The Ghetto - Elvis Presley (Take 3) Sottotitolato




★·.·´¯`·.·★Elvis Italian Video ★·.·´¯`·.·★


Quando fu chiesto a Mac Davis di suonare per Elvis la sua in The Ghetto era talmente agitato che tremava come una foglia. Elvis stesso cerco' di metterlo a suo agio dicendogli "Sara' un successone"

E cosi' fu, e anche se gli amici lo sconsigliarono vivamente di cantare quella canzone in un periodo così politicamente difficile, (ricordiamo che meno di un anno prima a Memphis assassinarono Martin Luther King) Elvis ebbe un periodo di titubanza a incidere quel pezzo poichè da sempre era molto restio a dire la sua opinione in affari sociali o politici, ma finalmente si decise quando il produttore propose di offrirla a qualcun'altro.
E cosi' il 20 gennaio 1969 negli studi American Sound a Memphis Elvis registro' questa bellissima canzone d'accusa che ci trasmette non solo la sofferenza della povertà del ghetto e l'indifferenza sociale, ma anche la tenerezza e compassione che Elvis sicuramente provò nell'interpretare questa straordinaria canzone.


Guardiamoci…tu ed io,
Siamo troppo ciechi per vedere,
O semplicemente ci giriamo dall’altra parte
Per non vedere?

Promised Land



Promised Land
Words & Music: Chuck Berry
Recorded: 1973/12/15, first released on single
Traduzione di vali/g52


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Originariamente incisa da Chuck Berry nel 1964

Il maestro del Rock 'n' Roll scrisse le parole durante il periodo di prigionia per il trasporto illegale di un minore, oltre il confine di stato. Come quasi tutti i pezzi di Berry, anche questa, contiene alcuni distici assordanti e inventiva di versi. Insomma, un vero capolavoro. Elvis Presley fece numerose covers di brani di Berry – vedere anche Brown Eyed Handsome Man; Johnny B. Goode; Long Live Rock And Roll (School Days); Maybellene; Memphis, Tennessee; Too Much Monkey Business.


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Elvis era un ammiratore di Chuck Berry tanto che registro' Memphis Tennessee e Too Much Monkey Business; Promised Land è la canzone che vi propongo questa sera e che fu registrata negli studi della mitica Stax a Memphis nel dicembre del 1973.
Chuck Berry l'aveva scritta in carcere nel 1965 con l'aiuto di un atlante e racconta di un viaggio verso la libertà dalla segregazione razziale. Elvis la interpreta magistralmente e la trasforma in un'ode alla vita "on the road" e racconta il suo viaggio verso quella terra che nella versione originale era ispirata alla Terra Promessa di Martin Luther King.
Quando preparai questo video, mi divertii moltissimo nel cercare le foto più belle delle città che venivano via via menzionate. Un vero viaggio virtuale da una parte all'altra dell'America!

Amazing Grace


Amazing Grace
Words & Music: Arranged by Elvis Presley Recorded: 1971/03/15,
first released on "He Touched Me"
Traduzione di vali/g52

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Originariamente incisa da The Original Sacred Harp Choir nel 1922

John Newton scrisse le parole di questo inno nel 18° secolo. Newton era stato capitano di una nave di schiavi. In gioventù non aveva carattere particolarmente piacevole, ma in seguito si pentì. Divenne parroco di una parrocchia a Onlney, in Gran Bretagna, dove creò “Onlney Humns”, un libro di inni che venne pubblicato nel 1779 e contenente la prima stampa di Amazing Grace. L’accordo originale usato per Amazing Grace è associato alla canzone popolare scozzese “Loch Lomond e all’inno inglese del 17° secolo “Todlen Hame”. Il nuovo “accordo britannico” – questo è l’accordo è quello più associato alla versione di Elvis – fu inizialmente usato nel 1835 nell’inno americano “The Shouthern Harmony. Elvis cantò un verso extra, che non fa parte della versione di Newton ("When we've been there ten thousand years…"). Questo verso fu aggiunto da John Rees nel 19° secolo. La prima versione The Original Sacred Harp Choir venne fatta su etichetta Brunswick 5150 con il titolo “New Britain”.

http://users.telenet.be/davidneale/elvis/originals/index.html


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Il Gospel è qualcosa con il quale sono cresciuto,
più di qualsiasi altra cosa.
Mia madre e mio padre entrambi amavano cantare.
Conosco praticamente qualsiasi canzone religiosa
che sia mai stata scritta.
Sono cresciuto andando in chiesa e andavo sempre
quando c'era gente che cantava.
Cantavano inni spirituali e onori a Dio.
Elvis Presley



Meravigliosa Grazia
Oh com'è dolce la melodia che ha salvato
Un infelice come me
una volta ero perso
ma ora sono redento
ero cieco ma ora Vedo

Noi siamo qui
da diecimila anni
Splendenti e radiosi come il sole
E non abbiamo meno tempo
Per lodare il Signore
di quando
quando abbiamo Iniziato

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Amazing Grace è uno dei piu' importanti e significativi brani religiosi, e racconta la storia di un significativo percorso spirituale. L'autore John Newton è stato capitano di navi negriere, ha condotto una vita da ateo tenendo comportamenti molto irriverenti per molti anni.
Dopo il fatto di essere scampato a morte quasi certa durante una terribile tempesta. e sentendosi comunque a disagio per l'attività che conduceva, si riavvicinò alla fede, cercò di migliorare le condizioni in cui venivano trattati gli schiavi. Cercò di praticare la fede e viveva per una ricerca spirituale sempre piu' profonda fino a convertirsi e diventare pastore della parrocchia di Olney.
Si impegno profondamente per l'abolizione dello schiavismo scrivendo testi al riguardo e scrisse anche molti inni religiosi.
Considero' la sua conversione "una meraviglia di Dio" per indicare che, se aveva toccato lui, nessun peccatore ne era escluso, qualunque fossero stati i suoi peccati. Diceva infatti: "La mia memoria è quasi del tutto svanita, ma ricordo due cose: che io sono un grande peccatore e che Cristo è un grande salvatore".
Morì nel 1807, lo stesso anno in cui fu abolita la tratta degli schiavi nei domini inglesi. Sulla sua tomba c'è scritto:
"John Newton, ecclesiastico, un tempo un infedele e un libertino, servo degli schiavisti in Africa, fu, per grazia del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, conservato, redento, perdonato e inviato a predicare quella Fede che aveva cercato di distruggere".